Cultura e spettacoliBologna, al teatro Mazzacorati un viaggio nella musica e nell’arte di Giulio Pedaci

Bologna, al teatro Mazzacorati un viaggio nella musica e nell’arte di Giulio Pedaci

Questa sera, nel piccolo gioiello di via Toscana, mostra e visita ‘guidata’ da audio e qr code tra le opere dell’artista digitale e produttore fotografico

Giulio Pedaci

Giulio Pedaci

Bologna, 29 marzo 2023 – Telefono alla mano e auricolari. Saranno indispensabili, questa sera al Teatro Mazzacorati di via Toscana 19, per intraprendere “un vero e proprio viaggio nella musica e nell’arte”. “Contaminazioni” di Giulio Pedaci, artista digitale e post produttore fotografico, è una mostra che nasce dall’apparente incontro di mondi distanti: scultura, pittura digitale e post-produzione fotografica. “Prendendo ispirazione dalle opere dei grandi maestri disegno e dipingo interamente il soggetto al computer, adattandolo al mio progetto. Ho sempre avuto l’esigenza di non dividere l’arte in settori”, spiega Pedaci. La mostra nasce con "l’idea di andare indietro nel tempo, ma con i mezzi che abbiamo a disposizione al giorno d’oggi - continua -. Mi sono ispirato, sì, ai grandi artisti, ma creando la mia narrazione”. Un esempio? Il “Ratto di Proserpina”, il famosissimo gruppo scultoreo di Gian Lorenzo Bernini, che Pedaci, nella sua versione, ha titolato “L’amore sbagliato”. Nell’opera, rivisitata dall’artista, Proserpina è disegnata e la sua pelle ‘diventa umana’, mentre Plutone rimane del colore della scultura. Il titolo è ispirato ai fatti di cronaca, “ai femminicidi che voglio denunciare attraverso l’arte - spiega Pedaci -. E al possesso, che a volte viene confuso con l’amore”. Tutte le opere esposte, stampate in fineart, avranno anche un Qr Code. Inquadrandolo, i visitatori potranno ascoltare le note che hanno ispirato quel quadro. “La musica classica e quella sinfonica, sono le mie muse ispiratrici per eccellenza - racconta l’artista -. La melodia e le parole, quando toccano l’anima, la innalzano a livelli sublimi e ci portano a volgere lo sguardo verso l’incanto”. Un secondo Qr code, invece, servirà per capire come Pedaci ha lavorato nei vari step: come, dal niente, dalla tabula rasa, sia nata l’opera. “Voglio che i cinque sensi vengano stimolati a tal punto da arrivare a percepire le ‘micro-sensazioni’ che cercano di elevarci”, conclude l’artista. L’appuntamento con “Contaminazioni. Incontro tra scultura, pittura digitale e post-produzione fotografica” è oggi alle 18,30 nell’ambito della rassegna “Passione in Musica”. Il Teatro Mazzacorati è gestito dall’associazione Succede solo a Bologna (presidente Fabio Mauri). L’accesso alla mostra è gratuito con donazione facoltativa.

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