ANDREA BONZI
Cultura e spettacoli

Tredicesima porta di Bologna, il mistero dell’ingresso murato al Pratello

Quante sono le porte di Bologna? Dodici, dite? Beh, non è sempre stato così. Tra XIV e XV secolo, infatti, nella cerchia che corrisponde ai nostri viali di circonvallazione, è esistita una...

Il monumento funebre di Annibale I, nella cappella Bentivoglio che si trova nella basilica di San Giacomo Maggiore

Il monumento funebre di Annibale I, nella cappella Bentivoglio che si trova nella basilica di San Giacomo Maggiore

Bologna, 8 settembre 2023 – Quante sono le porte di Bologna? Dodici, dite? Beh, non è sempre stato così. Tra XIV e XV secolo, infatti, nella cerchia che corrisponde ai nostri viali di circonvallazione, è esistita una ’tredicesima porta’, situata all’altezza del Pratello. Qualche traccia di questa costruzione si può ancora intravedere "a poca distanza dall’ingresso di via Sant’Isaia. Se si va sul lato occidentale del viale di circonvallazione, infatti, si possono individuare due alti cipressi e una cuspide: quella apparteneva alla Porta del Pratello, che non è stata distrutta, ma chiusa, tamponata".

A parlare è Rolando Dondarini, già professore di Storia Medievale all’Università di Bologna ed ex consigliere comunale. È stato lui a trovare il prezioso manoscritto che rivela l’esistenza di quella che, inizialmente, si credeva una ridotta ’pusterla’, ma che in realtà era una porta a tutti gli effetti, con tanto di guarnigione di soldati a sua difesa.

È proprio Dondarini ad accompagnarci in questo tuffo nel passato nella puntata odierna de ’il Resto di Bologna’, il podcast della redazione de ’il Resto del Carlino’, che si ascolta gratuitamente sul nostro sito (inquadrate il QRCode in prima pagina) oppure sulle piattaforme Spotify, Apple e Google podcasts.

Perché, vi chiederete, la tredicesima porta venne chiusa definitivamente? Il motivo ruota attorno a una figura della metà del Quattrocento, si tratta di Annibale Bentivoglio, figlio naturale di Anton Galeazzo Bentivoglio e signore di Bologna per pochi anni, dal 1443 al 1445, quando venne ucciso dal complotto ordito dalle famiglie rivali dei Canetoli e dei Ghisileri. La tredicesima porta fu chiusa proprio a seguito della sua morte: a un segnale concordato, infatti, il popolo bolognese si ribellò ai congiurati e li cacciò dopo una lunga giornata di battaglia, proprio dall’ingresso del Pratello. Che, da allora, fu sigillato.