
Il gioco di società Bolognando
Bologna, 22 gennaio 2025 – Dal Monopoli rigorosamente in salsa bolognese alla sue versione ancora più locale, Bolognando, con casette e dadi rossoblù o il Nettuno come pedina. Da Smemorell, il libro-gioco di memoria che fa spremere le meningi curato ovviamente da Danilo Masotti, a Il Signore dei Tortelli – Le Due Torri per andare alla conquista della provincia bolognese in barba a ferraresi, romagnoli e modenesi. E ancora le famosissime carte ‘Dal negro’, ma con tortellini, mattarelli delle arzdoure, coltelline per le tagliatelle e calici di gustoso Sangiovese, per una briscola o un tressette dal sapore diverso. Oppure puzzle e gadget in dialetto. Bologna insomma è un gioco... da tavola.
Ce lo ricordano da Boh Edizioni! e dalla società BolognaGames i veri pionieri del “divertimento locale” per tutti i giocatori, bolognesi e non, che amano divertirsi e imparare anche qualcosa in più sulla propria città, di origine o di adozione. Sono tanti e variegati i giochi di società che hanno fatto della bolognesità la propria essenza e vengono proposti con disegni curatissimi e un tocco di originalità ancora più particolare. Tanti gli sponsor, le imprese e le associazioni che negli ultimi anni hanno deciso di sposare i progetti di Bologna in formato gioco da tavola, così come il successo che queste edizioni da collezioni hanno riscosso tra i consumatori. Chi non conoscesse ancora tutti questi meravigliosi divertimenti, può scoprirli nella puntata di oggi del nostro podcast gratuito ‘Il Resto di Bologna’ all’insegna della bolognesità. Basta cliccare play qui in questa pagina per ascoltare l’episodio o andare sulle principali piattaforme di riproduzione come Spotify, Google Podcast e Apple.