ALICE PAVAROTTI
Cultura e spettacoli

Zuppi e lo stress da gestire. “Conclave? Non ho rosicato”

L’arcivescovo protagonista della rassegna all’Arena del Sole. “I problemi inutili mi infastidiscono, in particolare i piccoli che diventano grandi”

Da sinistra: Emilio Marrese, Mario Vittorangeli e Matteo Maria Zuppi

Da sinistra: Emilio Marrese, Mario Vittorangeli e Matteo Maria Zuppi

Bologna, 4 luglio 2025 – È tornato, dopo due anni, a ‘Tutto Esaurito – Festival dello Stress’ il Cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei: era già stato protagonista della prima edizione del festival nel 2023, al Chiostro di Santa Cristina. Ieri sera si è raccontato di nuovo – questa volta in un’Arena del Sole anch’essa ‘tutta esaurita’ – in dialogo con l’ideatore della rassegna Emilio Marrese e con lo psicoanalista Mario Vittorangeli, docente di religione, introdotti al pianoforte dall’artista Bob Messini.

Festival dello stress: il pubblico in platea all'Arena del Sole
Festival dello stress: il pubblico in platea all'Arena del Sole

Come da formula della rassegna, che chiama sul palco celebri personaggi a raccontare le ansie legate alla propria professione, davanti a un vero psicoanalista, anche Zuppi si è sottoposto alla ‘seduta pubblica’. Rispetto alla sua ultima presenza a questo festival, Sua Eminenza ha partecipato da protagonista ad uno dei più importanti eventi storici della Chiesa Cattolica, il Conclave: e se molti pensavano che avrebbe indicato quello come momento più stressante, in realtà il Cardinale afferma: "É stato un momento di grande profondità e spiritualità. E non ho ‘rosicato’ per niente”, è andata benissimo così, scherza sul palco con Marrese, “e non ho neanche mai avuto paura di essere scelto”.

Poi racconta che alla Casa del Clero hanno fatto un loro 'piccolo conclave’: ‘ognuno aveva il suo candidato, presenti esclusi naturalmente’ scherza.«L’unica cosa che mi ha colpito- prosegue- sono stati i giovani: c’è chi mi ha fermato per strada dicendomi ‘"mia figlia tifava per lei”. Si vede che i social hanno influenzato, anche se io non li ho” ride con il pubblico.

"I problemi inutili invece mi stressano” continua Zuppi, tornando sul tema della serata, “in particolare quando i problemi piccoli diventano grandi”. Il dialogo prosegue con un bilancio dei suoi dieci anni da Arcivescovo di Bologna, e di come sia cambiata la città negli anni: “da una parte direi di aver inciso meno di quanto speravo in questi dieci anni, forse potevo fare di più, ci sono state sfide mancate e occasioni perse: io ce la metto sempre tutta, poi ci pensa il Signore”.

Poi quando gli viene chiesto se secondo lui Bologna si sia incattivita, risponde: "In dieci anni la città è cambiata, ci sono delle cose che mettono più paura, hai meno punti di riferimento. Non so se direi incattivita, ma rischia di essere più anonima: c’è bisogno di ricostruire e difendere il senso di comunità”.

Poi un ricordo a Papa Francesco: "In tanti hanno ripreso ad ascoltare le parole del Papa grazie a lui, con il gusto di capirle e di avere in esse un punto di riferimento”. E alla domanda ‘Se ne avessi la possibilità, chi faresti rivivere per un giorno?’, risponde, suscitando l’applauso del pubblico, ‘Mi piacerebbe tantissimo parlare con Don Milani”. Poi aggiunge: “Avrei alcune cose da chiedere, e da dire, anche ai miei genitori”.

Tanti altri temi affrontati: le sue missioni umanitarie in Ucraina e Russia, il suo ruolo di presidente della Cei, e l’assenza di un leader di pace nella scena mondiale: “Noi siamo cresciuti con numerose figure di pace, da Gandhi a Martin Luther King, mentre ora c’è molto poco in questo senso: per un cristiano è statutario cercare la pace, amare i propri nemici. Quindi penso che tutti noi dovremmo essere i ‘Ghandi’, e cercare la pace, sennò i giovani vedono solo disillusione, e rischiamo di bruciare la speranza con cui noi siamo cresciuti, e che ha portato 80 anni di pace”.

Alla fine, la diagnosi del dottor Vittorangeli: "Beh, direi che è curato da Dio”. La rassegna, giunta alla quarta edizione e inserita nel cartellone di Bologna Estate, è organizzata da Si Produzioni di Luigi Tortato con il sostegno di San Paolo Invest, Gruppo Hera e Società Dolce, e si chiude stasera con l’attrice Paola Quattrini come ospite.