REDAZIONE BOLOGNA

Airbag difettosi Citroën, i casi a Bologna e a che punto sono i risarcimenti

Nel maggio 2024 la casa automobilistica francese invitò a sospendere la guida di alcune auto "per il rischio di gravi lesioni o morte". La guida ai rimborsi di Adiconsum

Il caso degli aribag Citroën e il nodo dei risarcimenti: molti automobilisti si sono rivolti alle associazioni di consumatori

Il caso degli aribag Citroën e il nodo dei risarcimenti: molti automobilisti si sono rivolti alle associazioni di consumatori

Bologna, 23 aprile 2025 - Nel maggio 2024 Citroën, tramite raccomandate, invita i proprietari dei modelli C3 e DS3 prodotte tra il 2009 e il 2019 a “sospendere immediatamente la guida del veicolo” per il rischio concreto di “gravi lesioni o morte”.

Il motivo? Airbag difettosi. È l’inizio di un’odissea: ricambi non disponibili, nessuna auto sostitutiva, procedure online in tilt. Alcuni sono costretti a noleggiare un’altra auto a proprie spese. 

Nel Bolognese più di 50 persone sono state seguite da Adiconsum e ora sappiamo che il Tribunale di Torino, con un’ordinanza emessa il 15 aprile scorso, ha accolto il ricorso di Adiconsum, riconoscendo ammissibile l’azione rappresentativa promossa dall’associazione nei confronti di Groupe PSA Italia, Stellantis N.V. e Automobiles Citroën SA.

Cosa significa? Che Adiconsum è stata inclusa tra i soggetti legittimati ad agire per l’ottenimento dei rimborsi a favore dei consumatori danneggiati.

Cosa si può chiedere come risarcimento

I danni che il giudice ha riconosciuto come potenzialmente risarcibili riguardano le spese per l’auto ferma (assicurazione e bollo, anche se l’auto non si può usare), il costo del noleggio di un’auto sostitutiva, se documentato. E poi: il danno da mancato utilizzo dell’auto (ad esempio: impossibilità di andare al lavoro, portare i figli a scuola, assistere un familiare), il danno alla qualità della vita, legato al disagio subito. Per chi ha acquistato l’auto dopo il 2016, anche il danno da inganno commerciale e il deprezzamento del valore del veicolo.

Cosa fare

Per chi non si era ancora avvalso della protezione di Adiconsum (o delle altre associazioni ammesse) è scattata una finestra di 150 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza sul portale del Ministero della Giustizia (si chiama ‘fase di adesione’), i consumatori che possiedono una Citroën C3 (prodotta tra il 2009-2017) o DS3 (prodotta tra il 2009-2019) possono aderire all’azione rappresentativa, chiedendo che vengano loro rimborsate le spese sostenute.

Come ottenere lo scudo Adiconsum

Adiconsum assiste anche cittadini non ancora iscritti. I consulenti sono pronti a: verificare se il veicolo rientra nel richiamo; inviare il reclamo e raccogliere i documenti necessari; attivare la procedura per entrare nell’azione risarcitoria; aiutare a documentare le spese sostenute.

I casi seguiti dall’associazione a Bologna

“Abbiamo seguito fino ad oggi 50 – spiega Caterina Vinci –, ottenendo per l’80% delle domanda la sostituzione dell’airbag difettoso. Ora la partita si apre a tutti. Anche chi non ha ancora fatto nulla può attivarsi e avere un risarcimento in qualità di consumatore iscritto, nel nostro caso, ad Adiconsum. È un diritto che va esercitato e la nostra associazione è pronta a dare informazioni ed assistenza alle persone”.