
Biglietti dell'autobus a Bologna e prezzi della sosta: cosa ha deciso il sindaco Matteo Lepore
Bologna, 10 febbraio 2025 – Alla fine è arrivato l’aumento del biglietto degli autobus Tper (quindi a Bologna e a Ferrara). E ci sono grosse novità anche per la sosta. Entrambi i provvedimenti sono stati spiegati dal sindaco Matteo Lepore e dall’assessore alla Mobilità, Michele Campaniello, in una conferenza stampa convocata last minute a palazzo D'Accursio.
L’annuncio arriva nel giorno in cui proprio Tper ha annunciato l’inizio dell’era a idrogeno, con l’arrivo di 37 mezzi (34 a Bologna e 3 a Ferrara) a celle a combustibile acquistati con fondi Pnrr che saranno operativi dalla primavera.
Quanto costeranno biglietto e abbonamenti Tper
Ecco dunque le tariffe dal primo marzo 2025. Il biglietto singolo passa da 1,50 a 2,30 euro, ma viene salvaguardato il prezzo degli abbonamenti. Il city pass passa da 14 a 19 euro e il giornaliero da 6 a 9. Una novità è l'estensione della best fare: più viaggi, meno paghi, nel senso che l'addebito massimo non supererà mai il costo del giornaliero o di 25 euro a settimana. Entro un anno sarà introdotto un best fare mensile a 39 euro.
Contenuti i rincari sugli abbonamenti: dieci euro in più per gli abbonamenti annuali (qui le nuove tariffe dopo lo sconto del sindaco), tre euro per quello mensili, “meno dell'adeguamento all'inflazione”. Gli abbonati sono poco meno di 123mila e di questi circa 73mila viaggiano già ora gratuitamente.
Prezzo bloccato fino al 2028
Il Comune assicura che, dopo questi aumenti, i prezzi rimarranno bloccati almeno fino al 2028 e saranno utilizzabili anche con il tram. Questa rimodulazione dei prezzi di fatto consente di viaggiare con un unico titolo (biglietto o abbonamento) su tre reti di trasporto: bus, treni del Servizio Ferroviario Metropolitano e, prossimamente, il Tram.
Perché aumenta?
Il biglietto del bus non aumentava dal 2019, “ma non potevamo più mettere i soldi che avevamo messo finora, i tagli del governo sono 12 milioni sulla spesa corrente in tre anni, poi gli aumenti delle utenze, spese di personale, ecc. Non possiamo usare la tassa di soggiorno e mancano 800 milioni di euro nel Fondo nazionale trasporti – spiega il sindaco –. I cittadini bolognesi devono sapere che questa è l'unica manovra che faremo fino al 2028, e con il tram non ci saranno nuovi aumenti', dice il sindaco. Sono allo studio modalità di agevolazioni per gli anziani”.
Inoltre, l’obiettivo della manovra è “ridurre il numero delle auto dei non residenti in centro (al momento circa 10mila) e ampliare la possibilità di parcheggio per i residenti, sia in centro che fuori dalle mura”.
Bus gratis per chi accompagna i bimbi a scuola
Per la prima volta viene introdotta la gratuità del biglietto per chi accompagna i bimbi a scuola (fino alle elementari): è previsto per massimo due persone e nel tragitto tra casa e scuola. E’ inoltre avviato un confronto con il Bologna Fc per studiare forme di collaborazione che riguardi i tifosi verso il Dall’Ara nei giorni delle partite casalinghe.
Un autobus da e per l’aeroporto
Come preannunciato dal sindaco, è allo studio l’introduzione di un bus di linea che colleghi la città al Marconi, 24 ore su 24.
Rivoluzione sosta
Da maggio 2025, inoltre, a tariffa oraria della sosta su strada passa da 1,20 a 1,80 euro nella corona semiperiferica, da 1,50 a 2,20 nella corona semicentrale, dal 1,80 a 2,90 in centro storico e da 2,40 a 3,90 nella cerchia del Mille. Gli abbonamenti mensili passano da un minimo di 60 euro (corona semiperiferica) a 100 (cerchia del Mille e centro storico). Crescono anche gli abbonamenti semestrali. Tra 300 e 700 stalli, attraverso appositi piani, passeranno da strisce blu a stalli a rapida rotazione.
Auto ibride in centro? Solo se di residenti
Per quanto riguarda gli ingressi in centro storico, infine, stop agli ingressi in Ztl per diecimila auto ibride dei non residenti a Bologna: si comincia il 1 gennaio 2026. E i residenti con ibride pagheranno la sosta (ora era gratis), tranne ovviamente la propria area di residenza.
La decisione deriva dal forte aumento di questo tipo di veicoli che nel 2019 contava meno di 18mila permessi che nel 2023 sono saliti a circa 30mila con un aumento di oltre il 66%.
In particolare i veicoli che non potranno più accedere al centro storico (quelli cioè dei non residenti a Bologna) sono 10.259 mentre quelli dei residenti, che potranno continuare ad accedere ma pagando la sosta, sono 19.530.
Auto a metano e Gpl
Novità anche per i veicoli alimentati a metano o Gpl dei residenti a Bologna e in Emilia-Romagna, che oggi pagano la sosta scontata del 50% mentre dal 1 maggio 2025 pagheranno la sosta a prezzo pieno. Si tratta in questo caso di 12.419 vetture (+56% rispetto al 2019).
Non sono invece coinvolte dalla manovra le auto elettriche che potranno continuare ad accedere alla Ztl e a parcheggiare ovunque gratuitamente.