Auto di Bologna e provincia, la rivoluzione elettrica non c’è: quelle green appena lo 0,3%

I veicoli sono ancora alimentati, nella stragrande maggioranza, con benzina e gasolio. La classe ambientale prevalente è la euro 6, il cui numero supera nettamente la media nazionale

Ricarica di un’auto elettrica

Ricarica di un’auto elettrica.

Bologna, 16 febbraio 2023 - Un parco auto, quello circolante a Bologna e provincia sicuramente più moderno, quindi più sostenibile da punto di vista ambientale rispetto alla media nazionale, ma dove l’elettrico, pur crescendo, non sfonda.

Infatti, oltre la metà delle autovetture circolanti nella città metropolitana e nel capoluogo sono di classe Euro 5 o Euro 6, un valore di 11 punti percentuali al di sopra della media nazionale. Le ibride ed elettriche confermano il trend crescente degli ultimi anni, registrando un più 48 per cento nella città metropolitana e un più 39 per cento nella sola Bologna. In entrambi i territori di riferimento meno della metà delle macchine va a benzina, mentre quelle a metano o Gpl sono il doppio rispetto al dato nazionale. Le Due Torri sono al dodicesimo posto tra le grandi città italiane per tasso di motorizzazione e al secondo posto nel confronto con le città metropolitane per le autovetture in classe Euro 5 e 6.

In totale le autovetture in circolazione nel Bolognese sono 623.206, secondo i dati relativi al 31 dicembre 2021 forniti dagli Uffici Statistica di Comune e Città metropolitana di Bologna. Il tipo di alimentazione utilizzata da queste auto vede al primo posto la benzina il cui numero è pari a 249.610 autovetture (40,1%), segue il gasolio con 219.607 auto (35,2%) Per Percentuali decisamente più basse per la combinazione benzina e gas liquido che si può trovare su 72.987 auto (11,7%), mentre l’altro mix, benzina e metano, è collocata su 49.549 mezzi (8%). Numeri ancora più bassi per le auto ibride che sono 29.268 (4,7%), fanalino di coda le elettrice che si fermano a 2.157 (0,3%).

Per quanto riguarda la classe ambientale i numeri vedono la prevalenze delle auto euro 6 che sono pari al 38,2 per cento del parco veicolare bolognese, mentre le euro 5 sono il 19,6 per cento, le euro 4 risalgono leggermente e sono il 22,7 per cento. Si scende decisamente con i numeri quando si passa agli euro 3 che sono il 7,2 per cento e gli euro 2 4,7 per cento. Si risale con le auto classificate in classe euro 0/1 che sono il 5,8 per cento del totale. Dividendo per un momento il dato della città da quello della provincia, si vede come la composizione del parco auto è più moderna rispetto alla media nazionale: le autovetture circolanti in classe inferiore a euro 4 sono il 28,5 per cento a livello nazionale, a Bologna sono il 18,1 per cento del totale.

Le euro 4 sono pari al 22,7 per cento sotto le Due Torri, mentre è del 24,4 per cento a livello nazionale. Infine a Bologna il 58,7 per cento delle auto è euro 5 o euro 6 contro il 46,8 per cento in Italia. Aumentano le auto ibride e le elettriche superando la quota di 14.600 (nel 2020 erano 10.505, quindi con un più 39 per cento), pari al 7,1 per cento del totale, contro il dato nazionale che si ferma al 2,9 per cento.

Analizzando l’alimentazione delle autovetture in provincia sono quelle a benzina a farla da padrone, soprattutto in montagna. I comuni con i valori più alti sono Lizzano in Belvedere e Alto Reno Terme, dove una autovettura su due è alimentata a benzina. I comuni dove è più prese nte il metano sono nella pianura imolese, in particolare al primo posto si conferma Medicina con il 15,2 per cento: una percentuale quasi doppia rispetto alla media metropolitana. L’alimentazione ibrida ed elettrica è un fenomeno legato ai comuni della cintura. con San Lazzaro tra i più green con il 7,1 per cento (la media metropolitana è del 5 per cento). Seguono Granarolo dell’Emilia e Pianoro, entrambe sopra il 6 per cento.

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