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Blocco del Pos a Bologna, Ascom: risarcire i negozi danneggiati

Il presidente Melloni: “Enormi disagi ai pubblici esercizi, già alle prese con una situazione economica complessa” Confesercenti: “Venerdì nero per la moneta elettronica, si stimano mancate vendite per circa 100 milioni di euro. Valutiamo azioni opportune a tutela dell’intera categoria”

Il blocco dei pagamenti elettronici in tutta Italia, grossi disagi per i commercianti (foto generica)

Il blocco dei pagamenti elettronici in tutta Italia, grossi disagi per i commercianti (foto generica)

Bologna, 29 novembre 2024 - "Il blocco dei pagamenti elettronici, avvenuto in questi giorni, ha causato enormi disagi ai pubblici esercizi, già alle prese con una situazione economica complessa", sono le parole di Roberto Melloni, Presidente Fipe-Confcommercio Ascom Bologna e membro del Comitato direttivo della Fipe Nazionale in relazione ai disservizi che si sono verificati in tutta Italia per i pagamenti elettronici a causa del guasto improvviso che ha messo fuori uso i circuiti Bancomat, Pagobancomat e Nexi a partire dalle 11:25 di giovedì 28 novembre. Un grande disagio per i commercianti in fine settimana dedicato agli acquisti con il Black Friday.

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Secondo quanto comunicato dalla Rete Worldline, che si occupa dei pagamenti, "i lavori di installazione delle tubature del gas da parte delle autorità locali hanno danneggiato gravemente i cavi e la rete del nostro fornitore". 

"Non è accettabile - aggiunge Melloni - che un’interruzione così grave metta a rischio l’operatività di migliaia di imprese e comprometta la fiducia dei consumatori. Come Fipe-Confcommercio Ascom Bologna chiediamo interventi immediati per garantire la continuità del servizio, ma soprattutto l’introduzione di un sistema di responsabilità che includa risarcimenti per i danni subiti dagli esercenti – conclude Melloni –. I pubblici esercizi non possono subire le conseguenze di un sistema così vulnerabile. È necessario tutelare il settore e garantire la sicurezza e l’affidabilità dei pagamenti digitali, che sono ormai un pilastro imprescindibile per il nostro comparto e per l’intero Paese”. "Un vero e proprio venerdì nero per la moneta elettronica e per i negozi di vicinato che hanno visto clienti andar via e sfumare vendite e affari", secondo Confesercenti. "Un negozio su quattro tra gli associati Confesercenti - spiega una nota - ha segnalato criticità sull’utilizzo della moneta elettronica e la conseguente impossibilità di procedere ai pagamenti, se non in contanti. Si stimano mancate vendite per circa 100 milioni di euro. Confesercenti - conclude la nota - si riserva la possibilità di valutare azioni opportune a tutela dell’intera categoria: la situazione verificatasi in questi giorni e la non totale affidabilità del sistema che regge la moneta elettronica confermano l’assurdità della proposta di superare completamente l’utilizzo del contante".