Bologna ospita la Borsa del Turismo, le città d’arte puntano sui matrimoni

Dal 18 al 20 maggio. Emilia Romagna in vetrina per confermare gli ottimi dati del 2017: +7,1% di arrivi e +8,3% di presenze

Dal 18 al 20 maggio Bologna ospiterà la 22esima Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte

Dal 18 al 20 maggio Bologna ospiterà la 22esima Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte

Bologna, 8 maggio 2018 – Potrà sembrare paradossale in un’epoca segnata dalla crisi dei matrimoni, ma l'Emilia Romagna punta molto sul wedding tourism. Per rendersene conto, basta spulciare tra i numeri della XXII edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte, che si terrà a Bologna dal 18 al 20 maggio prossimi. Ebbene, il 10% dei 70 buyer e dei 400 seller accreditati si occuperà soltanto delle località votate alle feste di nozze.

Non è una mossa disperata, né si tratta di un espediente di marketing partorito da un sistema in difficoltà. Al contrario, l’indagine svolta dal Centro Studi Turistici di Firenze per conto di Confesercenti ritrae una regione sempre più attrattiva. I dati delle città d'arte emiliano-romagnole relativi al 2017 confermano le tendenze degli ultimi tre anni: cresce il numero di turisti ospitati nelle strutture ricettive (3,5 milioni di arrivi: +7,1%), aumentano i pernottamenti (7,1 milioni di presenze: +8,3%).

I nuovi clienti vengono sia dall’Italia sia dall’estero. A Bologna, in particolare, gli stranieri (50,9%) hanno ormai superato i nostri connazionali. Tuttavia, sotto le Due Torri non scarseggia neppure la domanda interna, che registra variazioni a doppia cifra. Lo stesso accade a Ferrara, Modena, Piacenza e Reggio Emilia. Buone notizie, naturalmente, anche per le strutture ricettive: l’occupazione media, calcolata al lordo di eventuali periodi di chiusura, si attesta al 40%, in crescita di quasi cinque punti percentuali rispetto ai dodici mesi precedenti.

In questo quadro, complice anche l’apporto dell’aeroporto Marconi (8.189.872 di passeggeri: +6,7%), Bologna fa la parte del leone. Spiccano in modo particolare i dati dei musei, che nel 2017 hanno accolto 99.396 visitatori: + 56,1% sul 2016. Un risultato che impressiona sia rispetto alla media regionale (+5,9%) sia a quella nazionale (+10,8%).

La Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte si propone di mettere in vetrina la regione affinché vengano confermati e, se possibile, migliorati tutti questi più. Come? L’Emilia Romagna, oltre al wedding tourism, punterà sui borghi storici e sul turismo enogastronomico. In tal senso sono stati organizzati due eventi. Il primo è il convegno nazionale ‘Arte Borghi Cibo Cammini: intreccio strategico per la promozione turistica del patrimonio culturale italiano’, che si terrà venerdì 18 maggio (ore 9.30) nell’Aula Gnudi della Pinacoteca Nazionale. Il secondo andrà in scena il giorno dopo a Palazzo Isolani, dove dalle 9 in poi i buyer avranno occasione di scoprire il territorio regionale attraverso sei educational tour.

Il programma della Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte

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