Caro bollette a Bologna, la ricetta di una famiglia: "Ecco come risparmiare"

Francesco e Camilla Manfredi hanno visto raddoppiare le bollette: "Gli aiuti arriveranno a dicembre". I consigli: "Una stufa a bioetanolo e più attenzione a lasciare la luce accesa"

Francesco e Camilla Manfredi, una delle coppie alle prese col caro-bollette

Francesco e Camilla Manfredi, una delle coppie alle prese col caro-bollette

Bologna, 2 ottobre 2022 - Francesco e Camilla Manfredi abitano in zona Barca-Reno con la figlia Margherita, 7 anni. Lavoratori dipendenti nel settore privato – lui a tempo pieno, lei part-time – si trovano a fare i conti "con le ultime bollette raddoppiate rispetto a dodici mesi fa".

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Con un Isee inferiore a 15mila euro, i Manfredi hanno fatto domanda per il bonus governativo, "che però, ci hanno detto all’Arera, non avremo prima di novembre e dicembre. Intanto, dobbiamo fare fronte alle spese".

Quanto dovete pagare?

"Trecento euro per il gas; 180 per la luce, che in realtà è più del doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E teniamo conto che, in agosto, eravamo via".

Come cercate di risparmiare?

"Stiamo più attenti, per esempio a non lasciare luci accese in casa dove non serve".

Per il gas, cosa farete?

"Intanto, ho comprato una piccola stufa a bioetanolo. Cercheremo, quando sarà il momento, di rinviare il più possibile l’accensione del riscaldamento. E magari metteremo un maglione in più".

Come vi regolate con il caro-benzina?

"La spesa per l’auto è un’altra nota dolente. Abbiamo una macchina a metano e una, più piccola, a Gpl. Quella a metano non la uso più, il costo è diventato proibitivo. E io e Camilla andiamo al lavoro insieme, con l’altra auto".

A vostra figlia che cosa avete detto?

"Le abbiamo spiegato la situazione, le ricordiamo di spegnere la luce quando esce dalla cameretta. E anche di non consumare troppa acqua...".

La scuola ha adottato misure di risparmio energetico?

"Non abbiamo ancora avuto alcuna comunicazione. Vista la situazione prevedibile da mesi, sarebbe stato il caso, da parte delle istituzioni, di informare le famiglie per tempo".

Che cosa si aspetta?

"Con il Covid i bambini stavano in classe con il giubbotto e le finestre aperte. Quest’anno magari finirà che staranno ancora con il giubbotto, ma con le finestre chiuse e i termosifoni spenti".

Pensa che la situazione migliorerà?

"No. Temo che il trend negativo cominciato a inizio anno peggiorerà ancora, nonostante le misure previste dal governo. E i primi effetti li vediamo già, anche sotto casa".

A cosa si riferisce?

"Una gelateria nella nostra zona è stata appena costretta a chiudere. Il perché lo hanno spiegato in un post su Facebook: con bollette schizzate a 7mila euro restare aperti non era più sostenibile".

 

 

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