ROSALBA CARBUTTI
Economia

Case popolari a Bologna, 38 nuovi alloggi Acer in via Serra

Nel cuore della Bolognina, in tema di emergenza abitativa il sindaco Lepore non si dice preoccupato per le occupazioni. Clancy: “C’è un tema di tensione abitativa, per questo abbiamo stanziato più risorse al diritto alla casa”

Bologna, 11 dicembre 2023 - I 38 alloggi della palazzina Acer di via Serra sono quasi pronti. L’intervento di riqualificazione del fabbricato del 1908 nel cuore della Bolognina arriva dopo anni di difficoltà. “Prima c’è stato il Covid, poi i prezzi alle stelle per via della guerra in Ucraina... Ora, però, a metà del 2024 contiamo di chiudere il cantiere e far entrare le famiglie“, spiega Marco Bertuzzi, presidente di Acer.

Il presidente di Acer Marco Bertuzzi, la segretaria del Pd di Bologna Federica Mazzoni, la vicesindaca Emily Clancy e il sindaco Matteo Lepore. A destra, l'interno di un appartamento
Il presidente di Acer Marco Bertuzzi, la segretaria del Pd di Bologna Federica Mazzoni, la vicesindaca Emily Clancy e il sindaco Matteo Lepore. A destra, l'interno di un appartamento

Nel sopralluogo anche il sindaco Matteo Lapore e l’assessora alla Casa e vicesindaca Emily Clancy. Il primo cittadino, nel vedere i primi appartamenti - a risparmio energetico - riqualificati, si è detto soddisfatto: “Dopo dieci anni, a seguito anche di un sequestro giudiziario, in questo mandato dell’amministrazione ricominciano i lavori in questa palazzina che, tra l’altro, si aggiungono anche agli interventi fatti con il Superbonus 110%“.

Insomma, stiamo “riconsegnando un pezzo di Bolognina“, sottolinea il sindaco. “Il nostro obiettivo - continua - è sbloccare tutti i cantieri di edilizia sociale, anche grazie ai fondi europei, per riconsegnare il maggior numero di alloggi possibili.

Tra l’altro con gli ultimi fondi per lo ’sfitto zero’, si aggiungono 7,5 milioni di euro“ per la manutenzione di 339 appartamenti Acer.

Per Clancy “l’intervento è molto importante, l’edificio è stato abbattuto e ricostruito sul suo sedime. Di fianco, poi, ci sono gli altri interventi sul Superbonus che hanno coinvolto più di mille alloggi“.

Sui recenti scontri in seguito agli sgomberi seguiti alle occupazioni, il sindaco non si dice preoccupato: “L’unica cosa che ci preoccupa è riconsegnare case alla città“.

Gli fa eco la vicesindaca: “C’è un tema di tensione abitativa ed è per questo che abbiamo dato maggiori risorse al diritto alla casa e abbiamo aperto diverse interlocuzioni proprio per abbassare la tensione, facendo di tutto per sbloccare interventi sia del pubblico sia del privato“.