Casello di Rioveggio a Bologna, l’opera bloccata da una frana

E’ atteso da 13 anni ma slitta ancora: lo svincolo dovrà essere riprogettato. Passo avanti per il collegamento Barberino-Panoramica

La realizzazione del casello di Rioveggio è attesa da 13 anni

La realizzazione del casello di Rioveggio è attesa da 13 anni

Monzuno, 2 aprile 2023 – Slitta ancora la conclusione dei lavori per il completamento del casello autostradale di Rioveggio, mentre la realizzazione del nuovo casello di Barberino del Mugello supera un’altra tappa del suo iter burocratico. Le due opere hanno un’importanza cruciale per chi utilizza il tratto dell’A1 denominato Panoramica e che di fatto rappresenta il vecchio percorso da Sasso Marconi a Calenzano, oggi in parte affiancato dal nuovo ramo chiamato Direttissima.

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Casello di Rioveggio, il cantiere slitta ancora

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Rispondendo a un’interrogazione presentata dal consigliere regionale Marco Mastacchi di Rete Civica, l’assessore regionale alle infrastrutture Andrea Corsini ha confermato come il rinnovamento del casello di Rioveggio non si concluderà più entro la fine dell’anno, ma la chiusura del cantiere slitterà nuovamente. "La Regione è particolarmente contrariata dall’attuale situazione – spiega Corsini – e più volte abbiamo comunicato la nostra insoddisfazione ad Aspi. La società ci ha confermato lo slittamento dei lavori a causa della rilevazione di un esteso corpo di frana che interferisce con lo svincolo e minaccia anche le opere completate nel passato. Per questo motivo sarà necessaria una nuova progettazione per quanto interessato dallo smottamento del crinale con le attività approvative che potrebbero essere espletate entro la prossima estate". In altre parole, i 13 anni di attesa sono destinati a dilatarsi ulteriormente. Questo ritardo va a sommarsi alla chiusura del ponte Da Vinci a Sasso Marconi e alla la frana tra Rioveggio e Vado con gli abitanti di questo territorio che stanno pagando un tributo molto alto per infrastrutture che ci sono ma non sono utilizzabili.

"Non capiamo come sia possibile – a parlare è Mastacchi – che Aspi, dopo 10 anni di lavori e un cantiere completato per l’80%, si accorga di problematiche così estese e gravi solo ora. Credo che tutto questo sia inaccettabile". Nel febbraio del 2021 i sindaci di Castiglione dei Pepoli, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro, assieme a quelli di Firenzuola e Barberino del Mugello, chiesero all’allora Ministro delle Infrastrutture Giovannini e ai rispettivi Presidenti di Regione di avviare un percorso finalizzato alla costruzione di un nuovo casello autostradale a Barberino per consentire a chi utilizza questo svincolo di agganciarsi al ramo Panoramica dell’A1 e poter uscire anche a Roncobilaccio, Pian del Voglio e Rioveggio. Aspi ha presentato il suo progetto e lo scorso 3 marzo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti lo ha valutato positivamente, sia sotto il profilo tecnico - economico che di sostenibilità ambientale, esprimendo parere favorevole allo sviluppo del successivo livello progettuale, avviando la formalizzazione dei reciproci impegni contrattuali ai fini dell’inserimento dell’iniziativa nella futura programmazione finanziaria.

"E’ importante che il ministero abbia accelerato il processo decisionale legato al casello di Barberino – spiega il sindaco di San Benedetto Val di Sambro Alessandro Santoni – e ora continueremo a seguire con ancora più fiducia l’iter dell’opere, consapevoli che la mobilità è sviluppo e, come tali, questi interventi consentiranno di dare una risposta concreta alle giuste aspettative di cittadini ed imprese".

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