Comune di Bologna, il bilancio 2022: avanzo dimezzato. Pesano Covid e rincari

Palazzo d’Accursio tira le somme. E per il 2023, l’anno dei cantieri del Pnrr, gli occhi restano puntati sugli extra costi, già quantificati: un 10% in più. Critiche dall’opposizione: “Cittadini vessati dalle tasse”

La presentazione in Comune dei dati di bilancio 2022

La presentazione in Comune dei dati di bilancio 2022

Bologna, 29 marzo 2023 – L’avanzo di bilancio c’è, ma è dimezzato. Per il 2022 il rendiconto (spese/entrate) e di 856 milioni di euro e chiude con un avanzo di 39 milioni di euro, a fronte degli 85 milioni (75,3 di avanzo libero) del 2021. L’assessora Roberta Li Calzi resta comunque soddisfatta, sottolineando i fattori che incidono su questo calo: 41 milioni in meno di contributi Covid e l’impatto delle spese energetiche che pesano sul bilancio per 16,6 milioni di euro.

Approfondisci:

Tassa di soggiorno, il record Raccolti quasi 11 milioni di euro Santori: "Meglio del pre Covid"

Tassa di soggiorno, il record Raccolti quasi 11 milioni di euro Santori: "Meglio del pre Covid"

Per sociale scuola 245 milioni

Viene confermato l’impegno sui servizi (245 milioni per sociale e scuola) a tariffe invariate.

Dallo Stato per il 2022 sono arrivati ‘solo’ 6,3 milioni di aiuti per le utenze, cifra peraltro che sarà ancora inferiore sul 2023. “Quest’anno abbiamo circa un terzo, sui due milioni”, dice ancora Li Calzi. Eppure le spese energetiche, per quanto in calo, non lasciano tranquilla l’amministrazione. “Per ora siamo un po’ sotto la cifra dello scorso anno, circa una decina di milioni in più rispetto al 2021”, informa la direttrice del settore economico di Palazzo D’Accursio Miriam Pepe. “Ma il 2023 non è molto diverso dal 2022, speriamo i costi dell’energia continuino a calare”. Per quanto in calo, comunque, quello del 2022 è un “avanzo importante”, è il mantra dell’assessora. Sul suo impiego “faremo un lavoro di qui a luglio insieme ai sindacati e alle forze economiche. La priorità è per legge il riequilibrio di bilancio, ma sarà data attenzione anche ai maggiori costi sulle utenze, che avranno un impatto importante anche nel 2023 e le spese per investimenti per la manutenzione, a partire dal global”.

Entrate 2022, incidono Irpef e recupero arretrati Imu

Per quanto riguarda le entrate 2022, gli incrementi più significativi riguardano l’addizionale comunale all’Irpef (+4,4 milioni), l’imposta di soggiorno (+5,4 milioni) e il recupero arretrati dell’Imu (+8,7 milioni).

Si riduce invece la Tari (-6,4 milioni), a causa delle agevolazioni Covid sulle utenze non domestiche a totale carico del Comune che ammontano in totale a oltre otto milioni. Tra le voci in aumento rispetto al 2021 per quanto riguarda le entrate extra tributarie c’è la ripresa delle multe per infrazioni al codice della strada che toccano quota +11,5 milioni.

Per quanto riguarda il 2023, invece, l’anno delle grandi opere e dei cantieri del Pnrr, gli occhi restano puntati sugli extra costi, già quantificati, in linea generale, in un 10 per cento in più. Per quanto riguarda il caso Bologna “parliamo di diversi milioni in più“, fa sapere Pepe, da coprire con i fondi stanziati dal governo nell’ultima legge di bilancio proprio a questo scopo.

Cavedagna (FdI): “Cittadini vessati dalle tasse”

Critico il capogruppo di Fratelli d’Italia, Stefano Cavedagna: “L’avanzo è più che dimezzato rispetto al 2021. E’ chiaro che 39 milioni di euro si fanno in fretta vessando i cittadini con 18 milioni di euro tra Ipef e tassa di soggiorno, con un 8,7 milioni ottenuti dal recupero degli arretrati Imu e con un aumento di 26 milioni di entrate extra tributarie di cui la metà arrivano da multe...“

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro