Bologna, Confartigianato: "Servono giovani tecnici e ingegneri" / VIDEO

Il convegno al Royal Hotel Carlton con il Governatore Bonaccini. La confederazione degli artigiani pone l'accento sulla centralità del sistema formativo, oltre che sulla necessità di snellire la burocrazia

Marco Granelli, Stefano Bonaccini e Amilcare Renzi (FotoSchicchi)

Marco Granelli, Stefano Bonaccini e Amilcare Renzi (FotoSchicchi)

Bologna, 23 febbraio 2018 - Un fisco più equo e una burocrazia meno asfissiante, ma anche un più articolato impegno sul fronte della formazione e un aiuto per raccogliere le sfide del 4.0. Sono questi i nodi che più stanno a cuore ai direttivi nazionale e regionale di Confartigianato, che si sono confrontati, fino a pochi minuti fa, con il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini (VIDEO).

Il convegno ospitato dal Royal Hotel Carlton, nelle parole del segretario regionale della confederazione degli artigiani, Amilcare Renzi, è servito proprio “a fare il punto su quanto ci aspettiamo dalla politica, a margine di una campagna elettorale che non ci ha per nulla entusiasmato”.

Nonostante i recenti segnali di ripresa lanciati dalle nostre piccole e medie imprese, infatti, secondo Renzi “occorre che via Aldo Moro dia seguito al sostegno che ci ha riservato in questi anni difficili, perché nessuno, dopo gli sforzi fatti, rimanga per strada”.

I punti salienti di questo impegno da rinnovare, in una regione in cui l’artigianato vale il 13% del Pil e il 20% dell’export ma che sconta ancora, nelle parole del vicepresidente nazionale vicario di Confartigianato, Marco Granelli, “una storica fame di giovani tecnici e ingegneri “, riguardano allora proprio il sistema formativo, “insieme all’occupazione e alle misure di razionalizzazione fiscale e burocratica che servirebbero a puntare con forza sulla qualità dei prodotti “.

A queste richieste ha risposto nel merito il presidente Bonaccini, sicuro che “la politica conservi credibilita solo se fa ciò che promette”. Le soluzioni, per il governatore, restano quindi “una promozione intelligente delle nostre eccellenze all’estero” e, in accordo con i desideri di Confartigianato, “l’implementazione di un sistema industriale efficiente e sostenibile”, oltre a “una sempre maggiore attenzione a cultura e turismo quali velicoli di occupazione” e “all’applicazione, sul fronte del credito, di misure che puntino forte sulla crescita”.

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