
Oltre 3mila gli espositori da 65 Paesi presenti in questi giorni a Bologna; sotto, le autorità presenti all’inaugurazione: la kermesse che chiude domenica
Bologna, 20 marzo 2025 – BolognaFiere apre le porte alla 56ª edizione di Cosmoprof, manifestazione internazionale del mondo della cosmetica e del beauty, ormai tradizione nel capoluogo felsineo, per la quale sono attesi circa 250 mila visitatori, oltre tremila espositori da 65 Paesi e più di diecimila brand. Numeri in crescita che, da oggi fino a domenica, stanno riempiendo i padiglioni del distretto, dove, per l’inaugurazione, è arrivato il ministro delle Imprese Adolfo Urso: la cosmetica “è un settore trainante del Made in Italy nel mondo – scandisce –, che cresce continuamente in qualità, eccellenza, sostenibilità e in volumi in diversi mercati”.
E parlando di dazi, “l’Italia è un grande Paese esportatore, che l’anno scorso ha superato Giappone e Corea del Sud e che ha un interscambio molto positivo con gli Stati Uniti – afferma Urso –. Auspichiamo che non si inneschi un’escalation e una guerra commerciale che danneggerebbe tutti”. Per evitarlo, “riteniamo che la Commissione Europea nella politica commerciale debba essere cauta e responsabile. Chiediamo che predisponga misure compensative per quei settori che potrebbero essere maggiormente colpiti”.
Intanto, la cosmetica è “un settore in crescita – sottolinea – Matteo Zoppas, presidente Agenzia ICE –: nel 2023 l’export del settore ha visto un incremento di oltre il 20% sul 2022 e nel 2024 abbiamo osservato un ulteriore aumento delle esportazioni dell’11,4% sul 2023”.
E “con 8,4 miliardi di euro di export, che vale oltre il 40% del fatturato totale del comparto, il beauty si conferma un asset strategico per il Made in Italy – aggiunge Zoppas –. Per l’edizione 2025, ICE fornisce a Cosmoprof un contributo fondamentale ingaggiando e portando in Italia 220 operatori, buyer e KOL (Key Opinion Leaders) da 80 Paesi”. Presente il presidente della Regione Michele de Pascale: “Cosmoprof è una manifestazione internazionale che grazie a BolognaFiere porta la città di Bologna e l’Emilia Romagna nel mondo - dice -. Un appuntamento molto rilevante per la filiera di un settore anche in Emilia-Romagna in crescita”. Con loro, il padrone di casa, il presidente Gianpiero Calzolari, che riflette sulla congestione del traffico, tra kermesse e cantieri: “Noi facciamo le fiere – avverte –, ma la città le deve reggere. Bisogna organizzarsi o si perdono le opportunità”. In questi giorni la città accompagnerà la kermesse, come dimostra la serata organizzata questa sera da Confcommercio Ascom, nella sua sede a palazzo Segni Masetti, ‘A taste of the extraordinary’.