Ducati Bologna, accordo da 200 milioni per il rinnovo del contratto

Aumenti di stipendio e più ferie

Lavoratori della Ducati

Lavoratori della Ducati

Bologna, 24 febbraio 2019 - Esultano, i sindacati. Fim, Fiom e Uilm parlano di «risultato straordinario» per quello che è «uno dei più importanti accordi raggiunti sul territorio». Già, perché l’ipotesi di intesa per il rinnovo del contratto aziendale in Ducati Motor si candida a essere un esempio da seguire.

C’è tutto, in quell’accordo per il triennio 2019-2021 che da martedì sarà sottoposto al giudizio dei lavoratori. Nero su bianco ci sono i propositi dell’azienda per il futuro, che si fanno sostanza con un piano di investimenti da 205 milioni di euro, un complesso sistema di conciliazione tra tempo libero e tempo di lavoro a beneficio dei dipendenti, una parte economica la cui impalcatura è stata costruita con l’obiettivo di rafforzare i premi ai lavoratori. In più, una serie di elementi ulteriori che vanno dal potenziamento delle relazioni sindacali al confronto continuo su Industria 4.0.

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“Sono tre – osserva Mario Garagnani (Fiom-Cgil) – i pilastri: la centralità di Borgo Panigale, che emerge dal piano degli investimenti; quella del lavoratore nella ricerca del miglior bilanciamento possibile tra tempo libero e tempo di lavoro; i risultati importanti ottenuti per la parte economica”.

A Borgo Panigale viene garantita l’occupazione a tempo indeterminato, che nel triennio precedente è cresciuta oltre gli impegni presi con il contratto del 2015: assunte 137 persone tra operai e impiegati, con una forza lavoro salita a 1.208 dipendenti fissi (per quelli stagionali c’è comunque un’intesa per favorire la stabilizzazione).

Crescono gli investimenti, 190 milioni nel precedente piano. I milioni che Ducati investirà nel prossimo triennio sono più di 200, di cui oltre 40 sul prodotto, più di 40 sulla struttura e oltre 110 in ricerca e sviluppo. “Quest’ultima voce – ragiona Luigi Zanini (Uilm-Uil) – è fondamentale, perché testimonia la volontà dell’azienda di crescere e innovare, in un mercato non semplice”.

Si confermano le sperimentazioni su smart working e part time nei reparti produttivi, si introduce – ed è una novità – lo strumento dello smart company work che partirà entro l’estate: previsto un orario più libero per il personale indiretto, che per motivi organizzativi non può accedere allo smart working.

E ancora: tutti i lavoratori possono usufruire fino a 5 giorni di ferie in più ogni anno (autofinanziandoli dalla 13esima mensilità), confermata la banca delle ferie e dei par solidali, si rendono più fruibili i permessi aggiuntivi per i lavoratori diretti di produzione e si amplia e migliora il sistema di recupero orario per i lavoratori impiegati.

“Il nuovo contratto in Ducati – dice Andrea Vignali (Fim-Cisl) – guarda al futuro. È il risultato di un impegnativo lavoro svolto con l’azienda”.

Infine la parte economica: confermato un premio di risultato fino a 2.700-2.900 euro lordi annui (in due fasce a seconda del livello di inquadramento), previsto un aumento del premio feriale che passa in due anni e mezzo dagli attuali 413 euro lordi (al 5° livello, 347 euro al 3° livello) a 1.300 euro per tutti a giugno del 2021. Significa che, solo in premi, si potranno superare i 4mila euro.

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