Ducati, il maxi accordo porta 4.200 euro a ogni dipendente

I dipendenti della Rossa di Borgo Panigale: “Premi, ferie e smart working: è un passo in avanti”

Lavoratori della Ducati

Lavoratori della Ducati

Bologna, 6 marzo 2019 - “Lavoro in Ducati da 26 anni e ne ho vista passare di acqua sotto i ponti. Quest’integrativo è un notevole, ulteriore miglioramento”. Antonella Forni, impiegata, è una degli 856 dipendenti Ducati che hanno votato sì al referendum sul nuovo contratto aziendale. L’ipotesi di accordo sulla quale hanno lavorato Fim, Fiom e Uilm è passata con un plebiscito di consensi: 97% di voti favorevoli, con appena 22 contrari e 9 tra schede nulle e bianche. “Risultato straordinario” sentenzia Michele Bulgarelli, segretario della Fiom.

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“Le necessità di noi lavoratori – ribatte Forni, che si occupa di comunicazione ed eventi per il business to business nel comparto degli accessori moto – sono state tenute in grande considerazione. Abbiamo sempre avuto ottimi integrativi, stavolta anche per noi impiegati ci sono novità sostanziali”. Una è costituita dallo smart company work, che partirà entro l’estate: si prevede un orario più libero proprio per il personale indiretto, che per motivi organizzativi non può accedere allo smart working. “Un giorno a settimana – spiega l’impiegata – si potranno svolgere le proprie ore di lavoro non nell’orario stabilito, ma in una fascia che va dalle 6 alle 22 secondo le esigenze personali. C’è poi la sperimentazione sullo smart working, che è basata sulla fiducia nel dipendente e che rappresenta uno strumento importante per chi può sfruttarlo dando la possibilità di lavorare da casa. In generale, si è puntato alla migliore conciliazione possibile tra tempo libero e tempo di lavoro. I risultati sono ottimi, grazie alla volontà dell’azienda e al grande impegno delle rappresentanze sindacali”.

Ducati si è impegnata a investire 205 milioni di euro nel prossimo triennio, confermato un premio di risultato fino a 2.700-2.900 euro lordi annui (in due fasce a seconda del livello di inquadramento), il premio feriale passa in due anni e mezzo dagli attuali 413 euro lordi (al 5° livello, 347 euro al 3° livello) a 1.300 euro per tutti a giugno del 2021. “C’è soddisfazione – ammette Claudio Bernava, 32 anni, operaio – perché è stato fatto tanto per gratificare noi dipendenti e riconoscere il nostro impegno. Essere motivati porta a lavorare meglio”.

Anche Ismail Kobaci, 24 anni, fa l’operaio. Coinvolto nel progetto Desi, ha conosciuto Ducati quando era ancora studente, per poi diventare apprendista e successivamente lavoratore assunto a tempo indeterminato. “Con il nuovo integrativo – osserva – sono stati trovati strumenti a beneficio dei lavoratori, anche innovativi”.

Tutti possono usufruire fino a 5 giorni di ferie in più ogni anno, autofinanziandoli dalla 13esima mensilità. “Si dà al dipendente la possibilità di gestirsi, vuol dire avere un miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita in generale. Ducati è un’azienda prestigiosa e io sono orgoglioso di fare parte di questa famiglia”.

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