Ducati, fatturato a 736 milioni
Bologna, 15 Mazro 2018 - Sfrecciano a tutta velocità le vendite di due e quattro ruote. Ducati in pole con un 2017 che si chiude in modo positivo, confermando la crescita costante che ha caratterizzato gli ultimi otto anni della rossa su due ruote. Sono 55.871 le moto consegnate ai clienti di tutto il mondo (+0,8% rispetto al 2016), nonostante il mercato globale del segmento ‘moto oltre i 500 cm3’ abbia visto una contrazione del -3,5%.
Il fatturato, a chiusura dell’esercizio 2017, ha raggiunto 736 milioni di euro, confermando il trend positivo che ha portato, negli ultimi 5 anni, un incremento del circa 30%. Il risultato operativo è stato di 51 milioni di euro con un margine operativo del 7%. "Questa importante performance conferma la validità della strategia di sviluppo prodotto intrapresa negli ultimi anni - spiega Claudio Domenicali, ceo Ducati Motor Holding - Nel 2017 sono state gettate le basi per l’ulteriore sviluppo futuro dell’azienda. Abbiamo lanciato sette nuovi modelli sul mercato e abbiamo presentato la Panigale V4, la prima moto Ducati prodotta in serie equipaggiata con un motore 4 cilindri, frutto del più alto investimento nella storia di Ducati destinato ad un singolo prodotto. Il 2017 è stato anche l’anno in cui la gamma Scrambler ha visto il maggiore sviluppo».
Corrono anche le quattro ruote di Automobili Lamborghini che registra un +10% nelle vendite rispetto all'anno precedente, passando da 3.457 a 3.815 auto consegnate in tutto il mondo. E per la prima volta nella storia dell'azienda, il fatturato ha superato un miliardo di euro, passando da 906 milioni a 1.009 milioni (+11%). Insomma, un incremento delle vendite per il settimo anno consecutivo e con numeri quasi triplicati rispetto al 2010 (1.302 unità). Proprio in vista del lancio sul mercato del super Suv Urus, nel 2017 il numero dei dipendenti è passato da 1.415 a quasi 1.600. E, alla luce di questi ottimi risultati, la Casa del Toro ha annunciato nei giorni scorsi l'erogazione di un premio da 2.800 euro ai dipendenti, uguale per tutti.
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