Sfide dell’economia post Covid. Gli scenari del presidente Abi

Il dibattito con il condirettore de ‘il Resto del Carlino’ Beppe Boni e l’ex direttore Giuseppe Castagnoli all’hotel Savoia organizzato dal Rotary club

Da sinistra, Giuseppe Castagnoli, Antonio Patuelli e Beppe Boni, condirettore del Carlino

Da sinistra, Giuseppe Castagnoli, Antonio Patuelli e Beppe Boni, condirettore del Carlino

Bologna, 27 novembre 2021 - Un taglio storico e culturale, ma dotato di una prospettiva lungimirante capace di volgere l’attenzione verso il futuro dell’economia e sulle sfide che attendono l’Italia del domani. Ospite d’onore alla serata di mercoledì targata Rotary Club all’Hotel Savoia, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli ha posto in evidenza alcune delle tematiche più calde sull’economia italiana del post Covid, in un un dialogo col condirettore del Resto del Carlino Beppe Boni e l’ex direttore Giuseppe Castagnoli.

"Non è corretto parlare di ‘record’ raggiunti quando si tratta di debiti pubblici, poiché non sono vittorie, ma cifre da dover ripagare. È chiaro che con le pandemie, così come con le guerre, è più facile indebitarsi, ma si tenga alta l’attenzione – ha detto Patuelli –. Attendiamo la fine della pandemia, confidando in una prolungata ripresa e con essa, senza aumentare la pressione fiscale, che cresca il gettito per il fisco. Se questo aumenta, invece che disperderlo, potrebbe essere utile per ridurre il debito pubblico".

Inoltre, "i tassi stanno già crescendo. Una tendenza, che per molti anni è stata allo sprofondo, ma incomincia a far emergere un segnale di ripresa. Per quello che mi riguarda, consiglio a chi vuole investire di farlo. Per anni si è aspettato di comprare casa perché i prezzi calavano, ora i prezzi degli immobili crescono e i tassi, in prospettiva, possono solo aumentare".  

 

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