Faac acquisirà da Assa Abloy una parte di Agta Record

Allargato il business delle porte automatiche con l’acquisizione di alcune società. I manager: "Crescita anche in un periodo difficile"

La sede Faac di Zola Predosa

La sede Faac di Zola Predosa

Bologna, 30 giugno 2020 - Un anno fa in Brasile, prima ancora in California, adesso in Svezia. La Faac continua senza soste la sua azione di espansione sul mercato mondiale. Il gruppo industriale bolognese, leader internazionale nel settore delle automazioni dei cancelli e assegnato in eredità otto anni fa alla Chiesa di Bologna, ha infatti appena annunciato la sottoscrizione di un accordo vincolante grazie al quale per cento milioni di euro acquisirà da Assa Abloy (colosso mondiale svedese tra i principali operatori al mondo nella fornitura di serrature e soluzioni di apertura intelligenti) una parte del gruppo Agta Record ed alcune delle sue controllate dirette operanti nello specifico settore delle porte pedonali automatiche e delle porte a scorrimento veloce.

In particolare, con questa operazione, Faac acquisisce dal gruppo svedese le controllate dirette in Francia e Regno Unito, le società operanti a marchio Record in Olanda, Austria, Ungheria e Slovenia ed il diritto alla vendita in esclusiva dei prodotti Agta Record in Finlandia, Repubblica Ceca e Islanda.

La valutazione del giro di affari oggetto dell’operazione stima un complessivo di 93 milioni di euro e può contare su 600 dipendenti circa, portando con sé un concentrato unico di know-how specifico di settore che coinvolge progettazione, produzione, marketing, installazione e assistenza post-vendita della più completa tipologia di porte automatiche (scorrevoli, a battente, girevoli, ermetiche, di sicurezza e veloci).

"Con questa acquisizione – ha commentato l’amministratore delegato Andrea Marcellan – Faac si accredita a tutti gli effetti tra i più grandi operatori europei del segmento delle porte automatiche e il percorso di sviluppo tecnologico e di know-how di prodotto subisce un’accelerazione poderosa. Nella fase di analisi abbiamo identificato sinergie molto significative nei paesi interessati a livello commerciale, tecnologico e manifatturiero, che contribuiranno in maniera determinante alla creazione di valore nel lungo periodo".

L’operazione, si legge nella nota aziendale, è stata finanziata interamente con mezzi propri "e questo a dimostrazione della capacità dell’azienda di generare cassa, anche in un contesto difficile come quello attuale, e della possibilità di proseguire ed intensificare la propria attività acquisitiva ricorrendo alla leva e a forme di finanziamento alternative sul mercato dei capitali", commenta il direttore finanziario Ezechiele Galloni.

Negli ultimi dieci anni Faac ha portato a termine 19 acquisizioni giungendo a contare oggi ricavi stimati consolidati per oltre 600 milioni di euro e un organico di circa 3.300 dipendenti. Dopo la firma il presidente Andrea Moschetti ha commentato: "Siamo felicissimi di aver portato a termine con successo questa operazione, la più grande e complessa della nostra storia, a conferma della strategia di lungo periodo del gruppo e dei suoi azionisti, fortemente votata alla crescita e al miglioramento delle condizioni per tutte le sue componenti".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro