Faac, la regina dei cancelli: ricavi da record e cambio di manager

Il colosso di Zola Predosa, di proprietà della Curia, macina utili per 71,3 milioni, e batte gli aumenti delle materie prime e la loro carenza. Lascia il ceo Marcellan, tutte le deleghe al presidente esecutivo Andrea Moschetti

La sede del colosso dei cancelli Faac a Zola Predosa

La sede del colosso dei cancelli Faac a Zola Predosa

Bologna, 22 marzo 2023 - Ricavi consolidati record a 657 milioni di euro (+12,2% sul 2022), Ebitda a 107,5 milioni di euro (+6,2%) e utile operativo a 71,3 milioni (+7,7%). Sono i numeri del bilancio di Faac Spa, capogruppo di Faac Technologies, il cui cda ha approvato il bilancio dell’esercizio 2022. Altra novità emersa dalla riunione, l’addio del ceo Andrea Marcellan, che ha rassegnato le proprie dimissioni per perseguire un’altra opportunità professionale. Tutte le deleghe esecutive sono state quindi affidate al presidente Andrea Moschetti, che assume ora la carica di Executive Chairman.

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In crescita, nonostante le difficoltà

I dati, spiegano dall’azienda di proprietà dell’Arcidiocesi di Bologna, dopo il conferimento, nel 2012, della maggioranza delle azioni della ditta di Zola Predosa da parte dell’allora proprietario Michelangelo Manini (ora la Curia ha il 100% dei titoli) - confermano “il percorso di crescita redditizia e sostenibile, soprattutto grazie al contributo delle acquisizioni più recenti, rispetto alle quali procedono secondo i piani le attività di integrazione e di valorizzazione delle sinergie operative”. Non banali, poi, “le sfide che il gruppo si è trovato ad affrontare, dall’aumento dei costi delle materie prime e di trasformazione (energia e logistica) al difficile reperimento delle componenti di elettronica”.

Le azioni poste in essere sono state tuttavia efficaci nel garantire la continuità produttiva, un adeguato servizio di supporto alla clientela e il mantenimento del margine di contribuzione: tra queste si ricorda “il rafforzamento delle scorte di magazzino, vitale per consentire di soddisfare al meglio una domanda crescente e scongiurare interruzioni di continuità di fornitura”, con un conseguente impatto sulla performance di cassa del gruppo. L’outlook 2023 rimane positivo, nonostante le forti tensioni percepite a livello geo-politico e sui mercati finanziari.

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Il riassetto organizzativo

Oltre all’addio del ceo Marcellan, i cambiamenti dell’assetto organizzativo sono diversi. Giovanni d’Abramo, già Direttore sviluppo prodotto per la linea Access Solutions, diventa Managing Director delle unità di business del gruppo ed Ezechiele Galloni, già Cfo e Cco, aggiunge la carica di Direttore delle operazioni straordinarie di gruppo. “Il nuovo assetto organizzativo – afferma l’Executive Chairman Andrea Moschetti - consentirà al gruppo di perseguire i propri obiettivi di crescita, in grande continuità con i risultati raggiunti nel recente passato e in coerenza con la propria Vision: diventare un leader mondiale in soluzioni altamente performanti per il soddisfacimento dei bisogni di mobilità e gestione accessi. In modo sostenibile”.

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