Il 'gusto' delle Marche conquista il mondo

Le specialità enogastronomiche della regione corteggiate da cento operatori europei. Sfilata di vini e presidi Slow Food a Bologna

Il paniere Marche con presidi Slow Food, vini, Rossini Bistrot e tartufo Acqualagna

Il paniere Marche con presidi Slow Food, vini, Rossini Bistrot e tartufo Acqualagna

Bologna -  Se Lonely Planet, la Bibbia dei viaggi, indica le Marche come secondo posto al mondo da visitare, buyers del Nord Europa e americani ci fanno la spesa. Per una settimana le eccellenze regionali sono state in vetrina a Jesi e a Offida, dove erano state organizzati meeting con quindici importatori internazionali e oltre cento aziende: «E’ stato un successo straordinario – commenta Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio unica delle Marche – abbiamo avuto buyers europei molto importanti».

L’iniziativa era organizzata in collaborazione con la Regione rappresentata dalla vice presidente Anna Casini. La Camera regionale ha presentato poi il paniere Marche, con i presidi Slow Food, a Bologna, in abbina- mento all’evento inaugurale di «Noi, non erano solo canzonette», la storia italiana recente attraverso la musica d’autore, allestita a palazzo Belloni a Bologna. Qui sono sfilati i presìdi Slow Food, alla presenza di Giulio Lonzi e Ugo Pazzi, e i vini delle Marche, raccontati da Otello Renzi e Mara Stramucci, oltre ad eccellenze come la polenta Mays Ottofile di Roccacontrada dell’azienda Magnadorsa di Arcevia che Marino Moltalbini ha cucinato nel recipiente di rame costruito nel cratere del sisma, simbolo di riscatto.

A Bologna anche il tartufo di Acqualagna con il sindaco Luca Lisi che ha annunciato le nuove invitanti quotazioni del tartufo dalla borsa nazionale di Acqualagna («800 euro per le piccole pezzature e 1600 per le più grandi»), e prolungando idealmente per questo la fiera nei circuito di ristoranti, a Bologna rappresentati da Samuele Ferri dell’Osteria del Parco: «Fino a fine dicembre, oltre a visitare il museo mul- timediale del tartufo in piazza

Mettei – ha detto Lisi – tutti i ristoranti cucineranno menù dedicati al crollo del prezzo del tartufo». Successo anche dei vini della selezione «Bianchello d’autore», per i 50 anni della doc del Bianchello del Metauro. Simboli- co il passaggio di consegne con il sindaco di Pesaro Matteo Ricci e il suo vice Daniele Vimini.

Dopo Bologna infatti la mostra andrà a Pesaro: «Allestiremo – hanno anticipato Ricci e Vimini – percorsi enogastronomici per collegare i siti della mostra, allestita tra l’altro ai musei civici e al museo nazionale Rossini, nella nostra che è città della musica per l’Unesco e la partecipazione a Bologna della Orchestra sinfonica è stata solo un assaggio di quanto accadrà a Pesaro».

Unitamente ai cibi rossiniani di Cesare Gasparri di Rossini Bistrot, che crea proprio di fianco al museo nazionale: «Cibo e musica – hanno concluso Ricci e Vimini – sono due dei simboli culturali che danno valore economico alla città e che vale la pena vivere con la prossima mostra».

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