Ima lascia la Borsa dopo 25 anni

Un'operazione prevista da tempo e che fa parte del processo di riorganizzazione dell'azienda di Ozzano

Alberto Vacchi (foto Serra)

Alberto Vacchi (foto Serra)

Bologna, 28 gennaio 2021 - Dopo più di venticinque anni Ima lascia la Borsa di Milano. L'addio a piazza Affari del colosso del packaging è avvenuto oggi: un'operazione prevista da tempo e che fa parte del processo di riorganizzazione dell'azienda di Ozzano, che ha portato dentro il capitale della holding Sofima il fondo Bc Partners. Tecnicamente oggi si è conclusa l'Opa (offerta pubblica di acquisto) di Ima Bidco spa, la società che ha acquistato sul mercato borsistico tutte le azioni Ima in vendita (pari, all'inizio dell'offerta, a poco più del 48% del capitale).

"L’Opa si è conclusa con successo, con una percentuale di azioni residue pari all’1,8%, indice del fatto che il mercato ha considerato eque le valutazioni degli azionisti di maggioranza rispetto all’offerta - ha commentato il presidente e ad di Ima, Alberto Vacchi -. Colgo l’occasione per ringraziare tutti gli attori del mercato, grandi e piccoli azionisti, analisti finanziari ed altri, che in questi anni hanno seguito e valorizzato le scelte industriali di Ima. L’esperienza di quotata è stata, secondo me, per quasi la metà della vita di Ima, che quest’anno celebrerà il 60° anniversario dalla fondazione, un’esperienza formativa e di stimolo. Ora Ima, con il nuovo socio BC Partners, sempre con il controllo del gruppo storico che ha fondato e guidato Ima, avvierà un ambizioso progetto di innovazione tecnologica per accrescere la sua competitività sui mercati”.

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