
Alcuni operai metalmeccanici della Lamborghini montano un bolide
Sant’Agata Bolognese (Bologna), 12 marzo 2025 – La prima Lamborghini elettrica nascerà a Sant’Agata Bolognese. L’amministratore delegato del gruppo Volkswagen, Oliver Blume, ha confermato che la nuova supercar da 2mila cavalli sarà assemblata nello stabilimento della Casa del Toro nel nostro territorio.
"Naturalmente – ha detto durante la presentazione dei dati 2024 e le previsioni per il 2025 a Berlino – faremo l’assemblaggio finale a Sant’Agata. Ora siamo molto avanti nello sviluppo dei veicoli e annunceremo come lo faremo in un secondo momento, ma posso promettere che sarà una tipica Lamborghini e anche il design farà una grande impressione".
In vista della new entry Gran Turismo 2+2 full electric, a Sant’Agata c’è grande attesa. Qui già lavorano 3mila dipendenti, ma visto l’arrivo dell’ultimo gioiello e lo sviluppo degli altri modelli ibridi del Gruppo, il sito crescerà ancora. Già nell’arco degli ultimi due anni (2023-2024) sono stati assunti mille lavoratori in più, ricordano dal quartier generale di Lamborghini, ma ne arriveranno altri, visto che solo per l’investimento sull’elettrico erano previste 500-600 persone ad hoc entro il 2026.
Il sindaco Giuseppe Vicinelli ammette una certa emozione: "Lamborghini cresce e questo sviluppo porta occupazione, ricchezza e turismo. Tanto per dire il museo Lamborghini ha 100mila visitatori all’anno... L’amministrazione, quindi, è pronta ad accogliere con soddisfazione questo nuovo investimento". Che avrà ricadute importanti.
Perché, come spiega il sindaco, "la crescita riguarderà anche lo stabilimento che si amplierà oltre l’attuale perimetro, con nuovi parcheggi, una minipista per prove auto e un deposito scocche". Un progetto, oggi al vaglio della Città metropolitana e della Regione, che dovrebbe avere il via libera entro l’anno.
Da qui, ammette Vicinelli, si dovranno trovare soluzioni abitative ad hoc: "Già oggi è dura anche qui trovare case in affitto. Ma noi siamo pronti, visto che il nostro piano regolatore ci dà la possibilità di costruire nuove case".
Festeggia il vicepresidente della Regione e assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla: "È una grande operazione industriale che consolida uno stabilimento sia dal punto di vista tecnologico sia delle competenze internazionali. Tra l’altro questa filiera innovativa porterà expertise nell’indotto dei nostri territori. E quindi ricerca, laboratori, relazioni con l’università. Per questo a breve io e il presidente Michele de Pascale andremo a visitare lo stabilimento, già all’avanguardia anche per accordi innovativi come la settimana corta".