Bologna, 22 febbraio 2023 – Bologna sarà una delle capitali delle auto di lusso. La casa automobilistica inglese Jaguar Land Rover (Jlr), controllata della Tata Motors dal 2008, ha infatti annunciato che aprirà tre nuovi centri di ingegneria in Europa per sviluppare tecnologie per veicoli autonomi nell’ambito della sua partnership con Nvidia, società di intelligenza artificiale della Silicon Valley.
Gli hub di Bologna, Monaco e e Madrid svilupperanno sistemi di guida autonoma per la prossima generazione di veicoli di lusso di Jlr. E già si sa che nella nostra città – destinazione favorita anche per la presenza del Tecnopolo che ospita il super computer Leonardo – il primo passo sarà un laboratorio di ricerca con ingegneri e addetti alla prototipazione. In futuro, poi, chissà. Jlr ha già sei hub tecnologici globali negli Stati Uniti, in Cina e in Europa. La scelta di Bologna, Monaco e Madrid è stata determinata – spiega Jlr – per la disponibilità locale di specialisti di ingegneria digitale e creeranno quasi 100 posti di lavoro di ingegneria incentrati "sullo sviluppo di sistemi di assistenza alla guida e intelligenza artificiale per auto a guida autonoma del futuro".
Un binomio, quello tra digitalizzazione a auto, che ha terreno fertile nella nostra regione, patria della Motor Valley.
"Si tratta di un fatto molto positivo, segno che l’internalizzazione è uno degli aspetti distintivi dell’Emilia-Romagna", dice Vincenzo Colla che, tra l’altro, sta spingendo molto la legge regionale per attrarre talenti. Una legge che – visto anche lo sbarco di Jlr sotto le Due Torri – diventa strategica.
Da quello che filtra, sono già partiti i primi contatti tra la casa automobilistica e viale Aldo Moro, ma ancora non è stata definita la ’location’ del nuovo laboratorio di ricerca. Di certo c’è solo che Tata Motors procede spedita e non vuole perdere tempo.
I primi colloqui per selezionare i cento primi specialisti che lavoreranno sotto le Due Torri, infatti, dovrebbero già partire quest’anno. E, oltre a Jlr, già sono iniziate interlocuzioni per lo sbarco nel nostro territorio di altri marchi internazionali.
Infine, una buona notizia anche per la crisi di Industria italiana autobus: la vertenza torna a Roma. Al ministero dello Sviluppo economico è stato, infatti, convocato un tavolo per il primo marzo.
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