Maccaferri crisi Bologna, svolta alle porte. Bonfiglioli pensa a Sampingranaggi

Avanti le trattative con i fondi, mentre l’azienda di Calderara mira a un ramo dell’impresa E spuntano al tre realtà industriali

Sonia Bonfiglioli, presidente e amministratrice delegata di Bonfiglioli Riduttori

Sonia Bonfiglioli, presidente e amministratrice delegata di Bonfiglioli Riduttori

Bologna, 20 febbraio 2020 - Non solo fondi. Nella partita di Maccaferri, arrivata ormai alle fasi decisive, entra anche Bonfiglioli Riduttori. Per una piccola parte dello scacchiere, ma significativa: il gruppo di Calderara, uno dei più in salute della provincia, è interessato a Sampingranaggi, una delle sei divisioni di Samp messe in concordato in autunno, diversi mesi dopo che l’impero bolognese aveva già bussato alle porte del Tribunale per altre nove società tra cui la holding Seci.

Martedì Sonia Bonfiglioli, imprenditrice alla guida del gruppo di famiglia, era a Bentivoglio nello stabilimento di Sampingranaggi. Non è certo la prima visita all’azienda di cui è cliente, ma chiaramente le tempistiche non sono passate inosservate: a giorni è prevista la presentazione del piano di Seci, che dovrebbe delineare il quadro del futuro della holding, di Samp e di Officine Maccaferri.

L’interesse c’è, tanto che Bonfiglioli avrebbe già presentato un’offerta per rilevare Sampingranaggi, che occupa una novantina di lavoratori. Il gruppo Maccaferri non conferma né smentisce la presentazione dell’offerta. Ma a quanto trapela dalla galassia di via degli Agresti, Bonfiglioli non sarebbe l’unica realtà industriale del territorio a essersi interessata a Samp. Intanto proseguono le trattative con i fondi: nei giorni scorsi è arrivato un accordo con Carlyle sul bond da 190 milioni di Officine Maccaferri, che dovrebbe avvicinare queste due realtà, mentre alla finestra – soprattutto per quanto riguarda Samp – c’è il tandem Hps-Oxy.

I prossimi giorni, quelli della definizione del piano di Seci, sono decisivi. Secondo quanto trapela dal gruppo, non c’è ancora la decisione definitiva su come arrivare alla quadra con Samp: se mantenere ‘unite’ le divisioni, con l’entrata presumibilmente di un fondo con una quota di maggioranza, o venderne alcune parti, come Sampingranaggi, a un acquirente che potrebbe essere, a questo punto, Bonfiglioli. Sull’ipotesi di una vendita isolata di Sampingranaggi è scettico Marco Colli, funzionario Fiom: "Lo spezzatino non è quello che volevamo, valuteremo le sinergie con Bonfiglioli".  

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