PIERLUIGI TROMBETTA
Economia

Marelli, firmato l’accordo: salvo il sito di Crevalcore

L’attività rilevata da Tecnomeccanica che assorbe 152 lavoratori. Soluzioni per gli altri 67

La vertenza – che si è conclusa positivamente – era iniziata a settembre dello scorso anno, quando Marelli annunciò l’intenzione di chiudere il sito

La vertenza – che si è conclusa positivamente – era iniziata a settembre dello scorso anno, quando Marelli annunciò l’intenzione di chiudere il sito

Bologna, 8 agosto 2024 – Siglato a Roma al ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’accordo definitivo per la cessione del ramo di azienda relativo allo stabilimento Marelli di Crevalcore (Bologna) all’azienda Tecnomeccanica. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dato il consenso all’operazione di salvataggio di Marelli: si tratta dell’ultimo passaggio che pone il sigillo all’operazione. Tecnomeccanica, fonderia italiana specializzata nella produzione di componenti pressofusi in alluminio, rileva lo stabilimento Marelli di Crevalcore per garantirne la continuità produttiva e la salvaguardia di 152 dipendenti. Presenti all’accordo oltre a Urso anche la sottosegretaria con delega alle crisi di impresa, Fausta Bergamotto, Invitalia, la Regione Emilia Romagna, i Comuni di Bologna e Crevalcore e le organizzazioni sindacali che hanno espresso viva soddisfazione. "Grazie a un lavoro di squadra, importante e sinergico – ha detto Urso –, si è raggiunta una soluzione positiva che garantisce la riconversione industriale dello stabilimento e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Siamo pienamente soddisfatti di aver raggiunto anche questo obiettivo, un altro caso di successo di riconversione produttiva".

La vertenza era iniziata a settembre dello scorso anno, quando Marelli annunciò l’intenzione di chiudere il sito industriale mettendo a rischio il posto di lavoro di 219 lavoratori. Ed ora Tecnomeccanica riassorbirà immediatamente 152 lavoratori dello stabilimento di Crevalcore che continuerà l’attività produttiva; mentre per i rimanenti 67 verrà data attuazione all’accordo stipulato lo scorso 28 marzo con le Rsa del sito di Crevalcore, Fim - Cisl, Fiom - Cgil, Uilm - Uil per il piano di contenimento delle ricadute occupazionali e sociali derivanti dalla fase di passaggio alla nuova configurazione industriale e societaria. Il piano prevede il riassorbimento di 40 dipendenti presso altri stabilimenti italiani di Marelli – con contributi economici una tantum nel caso di trasferimenti oltre i 50 chilometri – e, nei 27 casi rimanenti, l’erogazione di strumenti di accompagnamento alla pensione o di incentivi all’esodo.

La conclusione positiva della vicenda dell’ex Marelli di Crevalcore, sancita al Mimit – commenta Matteo Lepore, sindaco della Città metropolitana di Bologna –, è un fatto importante per la nostra comunità. Questo non solo sul piano economico, dove la reindustrializzazione del sito ad opera di Tecnomeccanica rilancia un nodo fondamentale del nostro sistema produttivo, ma anche sul piano sociale. Domani saremo in Regione per la firma dell’accordo sul piano sociale e sul piano industriale". Tecnomeccanica inizierà le prime attività produttive già nei prossimi giorni. Le attività di stampaggio, di lavorazione della plastica e di meccanica inizialmente saranno rivolte alla fornitura della stessa Marelli. Ma col tempo c’è l’obiettivo di portare nuove commesse.

p. l. t.