Bologna, licenziati e poi riassunti i lavoratori della Motori Minarelli

Si tratta di 58 dipendenti, richiamati per 4 mesi per far fronte a un picco di ordini

Una delle manifestazioni del 2017 dei lavoratori della Motori minarelli contro i licenziamenti (Foto Dire)

Una delle manifestazioni del 2017 dei lavoratori della Motori minarelli contro i licenziamenti (Foto Dire)

Bologna, 3 aprile 2018- Erano stati licenziati a fine 2017 per la crisi del mercato degli scooter, e ora sono stati richiamati al lavoro con contratti a tempo determinato per far fronte ai picchi produttivi. E’quanto sta accadendo in questi giorni a un gruppo di lavoratori della Motori Minarelli (gruppo Yamaha) di Lippo di Calderara

“A fine del 2017 la Motori Minarelli, dopo una vertenza durata oltre tre mesi e dopo 6.000 ore di sciopero, ha licenziato 58 lavoratrici e lavoratori che hanno accettato di uscire dall’azienda a fronte di un importante incentivo economico, 75.000 euro”, ricordano i sindacati assieme ai delegati nelle rsu aziendali.

L’azienda, evidenziano Fiom e Fim, “ha sempre dichiarato in tutte le sedi che il ridimensionamento del sito di Calderara e i conseguenti licenziamenti erano motivati dalla crisi del mercato degli scooter”. E, invece, “a soli 3 mesi dalla consegna delle lettere di licenziamento, sta richiamando una parte di quegli stessi lavoratori e lavoratrici, proponendo loro un contratto a tempo determinato per 4 mesi, perché non riesce ad evadere le commesse che ha nel portafoglio ordini”.

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