MARIATERESA MASTROMARINO
Economia

C’è una novità alla stazione di Bologna: la zona comfort di Italo

La sala d’attesa per il relax dei passeggeri è nel piazzale ovest. Il presidente Montezemolo e l'ad La Rocca all'apertura: "Bologna è centrale. Al lavoro per offrire ai passeggeri servizi di intermodalità". Ecco il piano per il 2025

Italo, la zona comfort e relax nell'ala ovest della stazione di Bologna

Italo, la zona comfort e relax nell'ala ovest della stazione di Bologna

Bologna, 9 dicembre 2024 - Un nuovo punto di riferimento per i passeggeri di Italo, in una lounge che segue lo stile elegante dell'azienda, nella Stazione di Bologna.

Il presidente Luca Cordero di Montezemolo e l'amministratore delegato Gianbattista La Rocca inaugurano il nuovo spazio per i passeggeri di Italo, "che mancava a Bologna, città centrale per il nostro network".

Un'occasione per presentare le strategie e le novità della prossima stagione invernale, all'insegna dell'intermodalità con l'obiettivo di raggiungere 26 milioni di passeggeri. Con una flotta di 51 treni e 100 bus targati Itabus ricopre 54 città e 62 stazione, offrendo 118 servizi ferroviari al giorno e 30 collegamenti intermodali che uniscono treno e bus attraverso un unico biglietto di viaggio valido per entrambi i mezzi.

Ma Italo viaggia ben oltre il confine nazionale, ampliando lo sguardo all'estero: per ora sono sei i viaggi quotidiani per Lubiana e Zagabria, collegate alle principali città italiane, arrivando con il treno a Mestre e prendendo un Itabus dedicato.

Luca Cordero di Montezemolo (FotoSchicchi)
Luca Cordero di Montezemolo (FotoSchicchi)

"L'accordo con il gruppo Ponte come azionista di riferimento è stato molto importante, perché ci permette di essere l'unico gruppo europeo di intermodalità, grazie al ragionamento del biglietto unico - spiega il presidente Montezemolo -. E poi l'integrazione con le navi passeggere che arrivano nei nostri porti, con il nostro treno e autobus".

Un servizio "di grande orgoglio - continua Montezemolo -, partito dal niente. Insieme alla televisione, la più grande privatizzazione mai fatta in Italia. Non esistono treni privati di alta velocità in Europa, che noi abbiamo grazie a un'azienda che offre grandi servizi", su treni di qualità e innovativi, che seguono l'impronta green.

"Abbiamo raggiunto un alto numero di turisti, facendo un buon lavoro con gli Usa. Vogliamo continuare a investire - aggiunge il presidente -. Siamo soci privati e grossi clienti dello Stato, perché Rfi ci affitta le tratte e con loro c'è un dialogo aperto".

E su questo, "credo nella collaborazione e nella sinergia, con uno spirito di squadra italiano che può avere tante possibilità - dice -. Poi, spero di sviluppare una grande azienda nazionale di autobus che permetta a turisti e famiglie di raggiungere tanti centri che con il treno non si raggiungono".

Lounge di Italo alla stazione di Bologna, la presentazione (FotoSchicchi)
Lounge di Italo alla stazione di Bologna, la presentazione (FotoSchicchi)

Cosa offre Bologna

Il nuovo spazio destinato ai passeggeri Italo segue l'onda del comfort e del relax. Nel piazzale ovest della Stazione centrale, i viaggiatori possono usufruire di servizi come wi-fi, quotidiani e ristorazione espressa.

Una "sala di attesa" che unisce innovazione ed eleganza in uno dei punti strategici dell'azienda. "Qui mancava un punto di riferimento - commenta il presidente Montezemolo -. Sono contento di questa apertura a Bologna, che sta diventando un hub molto centrale per gli autobus".

Nel capoluogo felsineo "c'è già una stazione di autobus molto forte ed è centrale, ma lo è anche per Italo". Presto un accordo anche con l'aeroporto Marconi, che "è fortissimo". Vogliamo chiuderlo entro Pasqua, quindi entro aprile - annuncia Montezemolo -, con una nostra biglietteria. Il trasporto collettivo sarà il futuro: l'integrazione treno, bus e aeroporto è fondamentale".

"Stiamo lavorando per fare integrazione - precisa l'ad La Rocca -. Vorremmo il nostro personale all'interno del Marconi garantendo un'interfaccia diretta con chi arriva e offrendo i nostri servizi; poi, stiamo ragionando per avere un biglietto integrato tra l'alta velocità e l'aeroporto, attraverso il People Mover. Questo consente di collegarsi più facilmente con la stazione dando un apporto maggiore anche al People Mover".

Gli investimenti

Dall'inizio "abbiamo investito cinque miliardi - elenca La Rocca - e continueremo a farlo per raggiungere sempre più mete in Italia e arricchire le frequenze. Il nostro gruppo ha un'età media di 32 anni: sul personale investiamo, scegliendo persone giovani senza esperienze lavorative. Il 50% è di quota femminile in qualsiasi area dell'azienda; nell'area management è al 45%".

In dodici mesi "abbiamo trasportato 26 milioni di passeggeri - continua La Rocca -. Vogliamo investire nel futuro e Bologna è uno snodo per la mobilità, un asse centrale".