Ovs prende Les Copains, non le dipendenti

La catena di abbigliamento ha acquistato all’asta il marchio. Deserto, invece, il bando per il lotto delle 25 lavoratrici e dei macchinari

La fila a Castenaso per l’acquisto degli ultimi capi Les Copains

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Bologna, 28 luglio 2022 - Dalle passerelle dell’alta moda alle vetrine dei negozi Ovs. Les Copains, il marchio dello storico brand di moda bolognese, fallito a marzo scorso, è stato acquistato ieri per 1 milione e 460mila euro - base d’asta - dalla catena di abbigliamento quotata in borsa, unica società a presentare un’offerta per l’acquisizione. Se il lotto del marchio è quindi passato nella galassia Ovs, così non è stato per l’altro lotto, da 1,9 milioni di euro, che comprendeva le 25 lavoratrici dell’azienda, ora in cassa integrazione, e i macchinari. In questo modo, la casa di moda Les Copains, dopo 70 anni, lascia Bologna, dove era stata fondata nel 1953 da Mario Bandiera.

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E lascia con l’amaro in bocca le dipendenti, coperte dall’ammortizzatore sociale fino a fine anno, e i sindacati. Che, fino all’ultimo, avevano sperato in un’acquisizione in blocco, "capace – ha spiegato Eros Bolognesi di Filctem Cgil – di mantenere questo prestigioso marchio sul territorio e di garantire l’occupazione per le dipendenti, il cui futuro, da gennaio 2023 è incerto". Nei mesi scorsi i rumors di settore avevano fatto trapelare l’interesse di una ventina di aziende per l’acquisto del marchio Les Copains e di un paio di fondi per l’acquisto in blocco dei due lotti. Per questo il fatto che una sola realtà si sia presentata all’asta ieri "ci lascia sorpresi e anche delusi", dice ancora Bolognesi.

Che parla del rischio di "perdere in qualità rinunciando alle dipendenti e al loro know how, una qualità acquisita in anni di lavoro per un brand di lusso, esclusivo in tutti i sensi. Per loro questa è stata una doccia fredda e anche un grande dolore dal punto di vista personale". Quale sarà il futuro delle lavoratrici? "Se la cassa integrazione per cessazione verrà rinnovata anche nel 2023 – dice ancora il sindacalista – si farà domanda anche del mese e mezzo mancante. Non sappiamo se Ovs voglia assumerle, non ne abbiamo notizia".

I macchinari verranno invece venduti singolarmente nelle modalità che stabilirà la curatrice fallimentare. Pochi giorni fa, i circa 6mila capi di abbigliamento Les Copains rimasti, un brand che negli anni ’90 era diventato iconico anche grazie alle ragazzine di ‘Non è la Rai’, sono stati venduti tutti in un batter d’occhio: "Segno che queste linee non sono passate di moda. E questo lascia ancora di più l’amaro in bocca. Ci domandiamo anche se Ovs decida di aprire una sua linea ‘di lusso’ con in testa il marchio Les Copains. Sarebbe un modo per garantirne ancora l’esclusività", conclude Bolognesi.

La nuova proprietà, da parte sua, spiega che "l’acquisizione, che ha riguardato il marchio, rientra nella strategia di Ovs di rafforzare la sua piattaforma di sviluppo e distribuzione del prodotto, con l’obiettivo di ampliare il pubblico dei visitatori ed essere sempre piu vicini ai diversi stili di vita dei clienti. La collezione Les Copains sarà inserita all’interno di una delle insegne del gruppo".

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