Pannelli fotovoltaici sui tetti, a Bologna il Comune punta a dire addio ai vincoli

Palazzo d’Accursio accelera sull’energia solare. Resterebbero le limitazioni negli edifici vincolati dalla Soprintendenza

Il comune punta a rimuovere i limiti sul posizionamento dei pannelli solari

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Bologna, 9 febbraio 2023 – L’energia del sole per alimentare una città. Il Comune prova a scommettere sul fotovoltaico e ha un obiettivo: liberarsi dei vincoli che impediscono l’installazione degli impianti sugli edifici di valore storico-monumentale di propria competenza. 

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Lo annuncia in commissione l'assessore all'Urbanistica, Raffaele Laudani. "Dall'inizio del mandato è stato avviato un ragionamento su quali misure e quali interventi sugli strumenti di regolazione urbanistica della città potessero essere adottati per favorire la transizione ecologica", spiega l'assessore nel corso di un'udienza conoscitiva chiesta dai consiglieri Pd, Manuela De Giacomi e Franco Cima. "Presto avremo i primi risultati complessivi, ma posso già anticipare un paio di possibili proposte di modifica agli strumenti".

Restano i veti della Soprintendenza

C'erano alcuni vincoli sulla possibilità di piazzare pannelli sugli edifici con vincolo storico-monumentale, ma "andremo a rimuovere questa norma consentendo l'applicazione dei pannelli in tutti gli edifici, a eccezione di quelli vincolati dalla Soprintidenza che dovrà valutare quelli di sua competenza. Per quelli di competenza del Comune rimuoveremo ogni vincolo", promette Laudani, che sta valutando anche altri interventi, in particolare sugli oneri di urbanizzazione.

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"Ci sono dei margini per ridurre i contributi di costruzione, vorremmo andare a un aggiornamento della delibera per una riduzione finalizzata a interventi significativi per il raggiungimento della neutralità carbonica, in particolare per la realizzazione di tetti verdi con fotovoltaico integrato", precisa. "Intervenire sui regolamenti prevede un iter più semplice", sottolinea Annalisa Boni, assessore ai Fondi europei.

“La neutralità energetica degli edifici è possibile” 

"Abbiamo già completato la mappatura di tutti i coperti degli edifici di proprietà pubblica, scuole, uffici, Erp. Abbiamo già calcolato il netto sul quale è possibile installare gli impianti, la potenzialità energetica e il bilancio energetico dei consumi. Sappiamo che se dimezziamo i consumi degli edifici pubblici e installiamo tutta la potenzialità fotovoltaica, raggiungeremo l'autonomia energetica e la neutralità emissiva degli edifici pubblici", assicura Claudio Savoia, direttore del settore transizione ecologica di Palazzo D'Accursio.

"E' importante anche per il bilancio, potrebbe liberare risorse per altri progetti e per welfare. Per dare gambe a questo progetto, è stata avviata un'interlocuzione con Aspi per monetizzare capacità fotovoltaica legata a Passante", conferma Savoia. Con quelle risorse, dice, si potrebbe "far partire la fase uno con l'installazione degli impianti sugli edifici pubblici". La notizia della revisione del regolamento urbanistico edilizio per favorire l'installazione di pannelli "è una novità sostanziale: come amministrazione dobbiamo eliminare tutti gli ostacoli possibili all'installazione di pannelli, dobbiamo diventare una città solare se vogliamo combattere la povertà energetica e raggiungere gli obiettivi di riduzione dell'impatto ambientale entro il 2030", plaude la consigliera di Coalizione civica, Simona Larghetti.

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