Bologna, Giovanni Zaccanti acquisisce Parmacotto

L'imprenditore di Gaggio Montano ha fondato Saeco e Caffitaly. "Ho un progetto importante"

Nel riquadro, Andrea Schivazappa e Giovanni Zaccanti

Nel riquadro, Andrea Schivazappa e Giovanni Zaccanti

Bologna, 15 marzo 2018 - Agli inizi degli anni '80 decise di investire sulla sua terra e fondò a Gaggio Montano la Saeco. E del resto lui, Giovanni Zaccanti, di caffè se ne è sempre occupato. Dopo la Saeco, infatti, è stata la volta di Caffitaly che ha fatto fortuna sempre da Gaggio puntando sulle cialde e macchinari per caffè ma anche decaffeinati e orzo.

Ora Zaccanti decide di puntare tutto sul prosciutto cotto e e acquisisce la maggioranza del pacchetto azionario del gruppo parmense Parmacotto spa. Obiettivo dichiarato: consolidare il mercato italiano, dare un forte impulso all'export e superare le difficoltà che Parmacotto ha dovuto vivere con la vecchia proprietà arrivata a chiedere il concordato dopo avere raggiunto di un debito di 100 milioni di euro. Parmacotto opera da 40 anni sul mercato italiano, producendo e commercializzando salumi e affini nel canale Gdo e dettaglio tradizionale.

“Questa è una storia inizia quaranta anni fa ma io ho letto solo la storia degli ultimi tre anni guidata da persone molto preparate ed un team veramente forte - ha sottolineato Giovanni Zaccanti - Il marchio c'è, il prodotto c'è, il team c'è ed io ho preparato un progetto importante per il futuro. Credo di possa fare davvero grandi cose”.

Parmacotto conta 139 dipendenti con una rete vendita composta da 80 agenti. Il fatturato 2017 è stato di 58 milioni.

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