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Philip Morris: nuovo accordo tra congedi, premi e copertura assicurativa contro gli incidenti mortali

Intesa siglata tra i sindacati e l’azienda di Valsamoggia. Molti vantaggi per i dipendenti con figli tra borse di studio, bonus e contributi. Crescono anche le gratifiche economiche

Il quartier generale di Bologna di Philip Morris

Il quartier generale di Bologna di Philip Morris

Bologna, 18 aprile 2025 – Nuova intesa, siglata con i sindacati Filctem Cgil di Bologna, Femca Cisl, Uiltec Emilia Romagna, alla Philip Morris di Valsamoggia. L’accordo punta sulla partecipazione, sull’innovazione, sugli aumenti salariali e delle tutele, e al benessere dei dipendenti.

Diritti e congedi

Sul fronte dei diritti nelle sedi di Crespellano e Zola del colosso del tabacco, si estende il periodo entro il quale si potrà usufruire del congedo matrimoniale fino a 180 giorni dalla celebrazione del matrimonio; si riduce dal 50% al 46% la percentuale necessaria per accedere al congedo per cure e si estende il riconoscimento dell’integrazione salariale prevista dai precedenti accordi del congedo parentale fino ai 12 anni di età dei figli/e. Sempre sul fronte dei dipendenti con figli – all’asilo nido e alle scuole materne dell’infanzia – verrà riconosciuto un contributo mensile fino a 200 euro, mentre vengono riconosciuti contributi pari a 60 euro mensili per i figli fino ai 14 anni di età che frequenteranno i centri estivi.

Aumentano anche le borse di studio per i figli dei dipendenti da 32 a 64 all’anno, con importi che variano dai 200 euro fino ai 1.100 euro.

La copertura assicurativa

Non solo. A tutte le lavoratrici e lavoratori, Philip Morris stipulerà una copertura assicurativa, a suo totale carico, a copertura di incidenti mortali, o a fronte di riduzione di capacità lavorativa dal 50% in su (indipendentemente dalla causa) che erogherà una copertura economica equivalente a 2, 3 o 4 volte il valore della Ral (Retribuzione annua lorda) del dipendente.

I premi

Nel nuovo accordo non mancano i premi di carattere economico: quello di partecipazione viene parzialmente modificato e potrà erogare quote salariali fino a 2.805 euro a regime, che verranno incrementati del 30% nel caso di conversione del premio in welfare, per un totale complessivo di oltre 3.600 euro.

L’importo del credito welfare assegnato a ciascun lavoratore ogni anno aumenta da 350 a 500 euro annuali. Aumenta anche il premio relativo al lavoro notturno dagli attuali 5 euro fino a 10 euro a regime, per un aumento complessivo annuale di 330 euro.

La trattativa

L’intesa sottoscritta ieri dopo circa 13 mesi di trattativa, spiegano i sindacati in una nota, “non ambisce esclusivamente a incrementare il livello di benessere e di tutela della lavoratrici e dei lavoratori di Philip Morris, ma vuole creare un sistema di relazioni di sindacali e di rapporto con i dipendenti e le dipendenti”. Da qui, “il rafforzamento del confronto sulla parità di genere nella prima multinazionale al mondo ad aver ottenuto la certificazione “Equal Salary”, il riconoscimento della necessità di formazione continua, il confronto sulla sostenibilità ambientale e sulla sicurezza, ma soprattutto la formalizzazione della formazione sulla filiera integrata, devono rappresentare la vera sfida dei prossimi anni, ovvero la capacità di rendere le relazioni sindacali e la consapevolezza e la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori strumenti capaci di coniugare l’esigenza di stare sul mercato con la tutela dell’ambiente e di tutte e tutti i soggetti che portano il loro contributo”.