Philip Morris: a Bologna maxi centro di ricerca da 250 posti di lavoro

L'Ad Italia, Marco Hannappel: "Sarà il più grande centro ricerca in industrializzazione e sostenibilità nel mondo"

La fabbrica Philip Morris a Crespellano, in provincia di Bologna

La fabbrica Philip Morris a Crespellano, in provincia di Bologna

Bologna, 26 maggio 2021 - I grandi investimenti nell'automotive che hanno visto l'Emilia Romagna vincente (Lamborghini in testa) che sono coliminati con la scelte della Faw-Silk a Reggio Emilia, e ora il rilancio della Philip Morris che già aveva scelto la provincia di Bologna per la sua fabbrica della iQos e ora rilancia: l'Ad Italia Marco Hannappel annuncia, durante un evento dell'Ansa, che proprio qui verrà creato il suo "più grande centro ricerca in industrializzazione e sostenibilità nel mondo".

Philip Morris rilancia su Bologna

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I dettagli sono ancora da definire, si sa però che nascerà "un centro di servizi per l'innovazione e la ricerca e sviluppo che farà convergere su Bologna una serie di competenze e di persone per 250 posti di lavoro complessivi. Alcuni sono già presenti, altri che si trasferiranno dall'estero e altri posti di lavoro nuovi", afferma Hannappel che lo definisce un "fiore all'occhiello a livello mondiale".

Hannappel riconosce che la Regione "Emilia Romagna punta fortemente ad attrarre investitori esteri che si integrano all'interno di un territorio che è già fortissimo per tante filiere importanti e può offrire un capitale umano di buon livello, non solo da un punto di vista tecnico ma anche di cultura universitaria e ingegneristica".

Il nuovo investimento a Bologna, segue quello annunciato nel novembre dello scorso anno per "la creazione di un centro all'avanguardia di servizi digitali per i consumatori Crm con software di altissimo potenziale per il futuro, a Taranto, il Philip Morris Disc digital information service center, che già oggi dà lavoro a oltre 300 persone".

Si tratta di un nuovo investimento nel territorio che già ospita il polo di Crespellano: due siti produttivi con 1600 persone e oltre un miliardo di investimenti dal 2014, nell'ambito della strategia di puntare sui prodotti del tabacco senza combustione. "Abbiamo annunciato che, nel triennio 2021-2023, investiremo 2,4 miliardi di dollari in spese di capitale, per macchinari e attività di industrializzazione di nuova generazione, tutta su prodotti innovativi. Una parte importante di questi sarà spesa nel nostro Paese".

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