Philip Morris, già iniziata la produzione a Crespellano

Nel nuovo stabilimento lavorano già circa 80 persone. Lo ha confermato l'ad di Philip Morris Italia, Eugenio Sidoli

Eugenio Sidoli, ad Philip Morris

Eugenio Sidoli, ad Philip Morris

Bologna, 14 marzo 2016 - Nel nuovo stabilimento di Philip Morris a Crespellano lavorano già circa 80 persone, le macchine hanno già iniziato a girare e lo stabilimento è operativo dalla fine di dicembre.

Lo conferma Eugenio Sidoli, presidente e ad di Philip Morris Italia, che ieri è intervenuto a un convegno nella sede di Nomisma il cui tema era proprio l’attrattività del nostro territorio da un lato, e la capacità di internazionalizzazione delle imprese emiliano-romagnole dall’altro. “Dopo un anno di lavori – conferma Sidoli –, e in anticipo sui programmi (che prevedevano l’avvio della produzione a inizio 2016, ndr), abbiamo terminato la parte industriale”.

Da qualche mese, dunque, iQos, il nuovo prodotto che scalda il tabacco e non lo brucia (con potenziale rischio ridotto, quindi), ha lasciato il training center di Zola Predosa per trasferirsi nella sua vera casa. Com’è? È un castello gigantesco – spiega Sidoli –, dove prima non c’era nulla: una meraviglia”.

All’appello mancano “gli uffici e la mensa, che saranno completati nei prossimi mesi”. Intanto iQos, inizialmente prodotto alla Intertaba, la controllata bolognese guidata da Mauro Sirani Fornasini e ora diventata Philip Morris manufacturing and technology Bologna (sarà uno dei centri di ricerca e sviluppo internazionali del gruppo), dalle prime due città-test, Milano e Nagoya, “è oggi distribuita a Tokio,Torino, Modena, Roma, più Portogallo, Romania, Mosca e Svizzera”. Sidoli durante il convegno ha poi ribadito i vantaggi dello scegliere Bologna come sede d’investimento: buona logistica, risposte pronte dalle amministrazioni pubbliche, tessuto industriale all’avanguardia.

Nomisma, con il managing director Andrea Goldstein, conferma: “L’Emilia-Romagna è la seconda regione in Italia e tra le prime dieci in Europa per attrattività di investimenti”.

E il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, rilancia: “Partirà domani il primo bando che destina 25 milioni di euro in tre anni per la nostra attrattività, e per sostenere progetti di ricerca e sviluppo”.

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