Daniele Ravaglia: "Bollette choc: così le coop corrono ai ripari"

Il presidente di Confcooperative: "Finanziamenti e audit energetico per puntare al risparmio quotidiano"

Il presidente Confcooperative Bologna, Daniele Ravaglia, lancia l’allarme sul caro energia

Il presidente Confcooperative Bologna, Daniele Ravaglia, lancia l’allarme sul caro energia

Bologna, 3 ottobre 2022 - L’aumento delle bollette di luce e gas sta già mettendo in ginocchio imprese, negozianti, famiglie. E società cooperative. Le quali, "per loro stessa natura", come sottolinea il presidente di Confcooperative a Bologna Daniele Ravaglia, "non possono contare sulle stesse risorse che mettono da parte le imprese, dato che il loro patrimonio non si basa sugli utili, ma sul lavoro dei soci".

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Presidente Ravaglia, come affrontano le coop il caro bollette?

"Abbiamo già decine di cooperative nostre socie in seria difficoltà. Le cooperative hanno una patrimonializzazione più scarsa rispetto alle imprese, dato che per loro stessa natura questa non si basa sugli utili, ma sul lavoro dei soci. Dunque il caro energia le sta mettendo più in crisi rispetto alle altre aziende. Ma con un impatto doppio: le coop infatti si occupano di servizi alle persone. Se vanno in crisi loro, le conseguenze negative ricadono anche sulla popolazione. È una faccenda complicata".

Come mettersi ai ripari, allora?

"Innanzitutto noi da Confcooperative chiediamo un intervento pubblico, da parte del governo, che non siano i ’palliativi’ che sono stati suggeriti finora, ma azioni decise e d’impatto. Durante la campagna elettorale si è parlato di populismo per quei partiti che storcevano il naso nei confronti dell’Europa, ma ora che siamo in difficoltà e altre nazioni europee, come Olanda e Germania, stanno facendo i propri interessi mentre l’Italia è relegata a un ruolo di sudditanza, bisogna iniziare a pretendere di essere trattati come partner alla pari degli altri. Oppure, purtroppo, bisognerà agire con azioni autonome".

Proponete anche soluzioni pratiche e immediate, ai vostri soci?

"Naturalmente, non ci limitiamo alle richieste di interventi. Stiamo proprio in questi giorni incontrando i soci per informarli delle opzioni da noi proposte, che sono tutte quelle che possiamo mettere in campo come associazione di categoria. Tra queste, segnalo l’iniziativa ’Spegni la bolletta’, che sostiene chi è in difficoltà con il pagamento delle bollette di gas e luce e ha bisogno di un finanziamento bancario. Poi, promuoviamo le comunità energetiche. Ma ciò su cui puntiamo maggiormente è l’audit energetico, che troviamo fondamentale e che proponiamo con la nostra associata Power Energia: infatti, il primo passo per risparmiare sulle bollette, è proprio consumare meno energia".

Audit che rivelano che c’è mol to da fare?

"Si tratta di una diagnosi urgente, fondamentale per capire dove e come si può risparmiare sulle bollette energetiche; ma spesso richiede anche degli investimenti da parte della cooperativa, per giungere a questo fine. Per esempio indica di sostituire l’illuminazione alogena con quella al led. E qui indosso per un attimo la giacca di direttore generale di Emil Banca di credito cooperativo e sottolineo come le bcc offrano risorse importanti alle cooperative anche a livello locale, oltre che nazionale, e sostengano a chi deve fare investimenti e sostenere costi importanti, sempre valutando e tenendo conto della natura di questo tipo di società".

Insomma, un aiuto a 360 gradi?

"Questa crisi rischia di avere un impatto enorme sulle famiglie, che si trovano mutuo e bollette raddoppiati: rischiamo che non ce la facciano, che si crei una intera fascia di poveri esclusi dalla società. Il tutto mentre le società che vendono energia navigano nell’oro, come dimostrano certi loro bilanci. Bisogna fare qualcosa al più presto, la situazione sta diventando insostenibile per molti".

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