Bologna, sciopero a sorpresa dei riders di Deliveroo

Protesta davanti al McDonald’s di via Indipendenza: “Non lavoriamo per meno di 5 euro a consegna”

La protesta  dell’altra sera davanti al McDonald’s di via Indipendenza

La protesta dell’altra sera davanti al McDonald’s di via Indipendenza

Bologna, 11 febbraio 2019 - Uno sciopero a sorpresa, perché «siamo pagati poco e non abbiamo tutele». Un gruppo di riders della piattaforma Deliveroo si è ritrovato ieri sera davanti al McDonald’s di via Indipendenza. I fattorini che consegnano pasti a domicilio in città chiedono “un compenso su base oraria in riferimento al quinto livello della logistica come stabilito dalla sentenza di Torino, integrato a un compenso di 5 euro a consegna”. Con un lungo post sulla pagina Facebook di Riders Union Bologna, i fattorini precisano di “essere pagati a consegna meno di 4,50 euro netti e assunti con contratti di prestazione autonoma occasionale senza alcun versamento in termini di contributi, assicurazione antinfortunistica e copertura Inail contro le malattie”.

E ancora: “Il messaggio che vogliamo dare è che sotto i 5 euro netti non consegneremo proprio un bel nulla”.

“Mi auguro che anche dopo questa ulteriore protesta dei rider, il Governo finalmente dia una risposta. Il tempo delle promesse è finito”, ha commentato l’assessore comunale al Lavoro Marco Lombardo. Dal pronunciamento della Corte d’Appello piemontese, per il caso Foodora, Lombardo, impegnato nei mesi scorsi per la stesura della prima ‘Carta dei diritti dei lavoratori digitali’, ha rivolto un nuovo appello al Governo. "È il momento di intervenire.

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