Ryanair, 5 nuove rotte per l'estate da Bologna

Previsto anche un aumento dei posti di lavoro. Ecco le destinazioni. Ciarletta: "Il Marconi al centro delle nostre strategie industriali"

Ryanair, 5 nuove rotte dal Marconi di Bologna (foto d'archivio De Pascale)

Ryanair, 5 nuove rotte dal Marconi di Bologna (foto d'archivio De Pascale)

Bologna, 25 settembre 2018 - Il fascino della Giordania e le acque cristalline dello Ionio, la poco battuta Lituania e due pezzi da novanta come Londra e Marsiglia. Sono 5 le nuove rotte estive targate Ryanair che, dal prossimo anno, collegheranno il Marconi di Bologna con la capitale inglese (con 7 voli a settimana per l'aeroporto di Luton) e il capoluogo provenzale (3 voli a settimana), ma anche con Amman, Corfù e Kaunas (in tutti e tre i casi, 2 tratte ogni sette giorni).

Le rotte aperte dal vettore irlandese sullo scalo bolognese, così, diventeranno 50, per 4,1 milioni di utenti serviti (+5%) e un monte di posti di lavoro creati in loco che raggiungerà le 3.075 unità. L'annuncio, salutato dalla Sales & Marketing Executive Italia di Ryanair Arianna Ciarletta come “l'ulteriore prova di quanto Bologna sia al centro delle nostre strategie industriali”, è arrivato, però, in una settimana che non si annuncia del tutto serena.

Nonostante la compagnia low-cost di Michael O’Leary rivendichi i risultati dei primi accordi sindacali sottoscritti ad agosto con le rappresentanze italiane dei piloti e valsi, per questi ultimi, un +20% in busta paga, a preoccupare, infatti, sono ora gli assistenti di volo, pronti a scioperare venerdì 28 settembre in Italia (cancellati 190 voli) come in diversi altri paesi europei.

“Proprio a causa del clima sindacale in miglioramento, qui la serrata avrà un impatto minore che altrove - rassicura tutti Ciarletta - ma, in ogni caso, ci impegniamo ad avvertire per tempo gli utenti nel caso si verifichi qualunque tipo di disagio”. Altro tasto sempre dolente, poi, soprattutto dopo l’esposto del Codacons all’Antitrust in merito alla politica applicata da Ryanair sull’imbarco dei bagagli, è quello dei trolley troppo onerosi da imbarcare.

Anche su questo fronte, la compagnia dell’arpa volante ha ideato un piano di contromisure, con uno sdoppiamento tariffario legato alle dimensioni del bagaglio a mano da stivare. Stando al programma denominato ‘Always getting better’, così, si pagheranno 25 euro per le borse da 20 kg e 8 per quelle da 10 kg che finiranno nella stiva.

 

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