Saie Bologna 2022: via al Salone con 430 espositori. Numeri da pre-pandemia

De Scrillli, vicepresidente di BolognaFiere: "Punto di riferimento per gli operatori del settore". Nel 2021 vola la produzione: +19,7% in Italia per un totale di 475 miliardi , anche grazie al Superbonus

Bologna, 20 ottobre 2022 - Il Saie torna a correre e i numeri sono vicini a quelli pre-pandemia. All’edizione del 2018, l’ultima a Bologna prima del Covid, c’erano stati 450 espositori e 227 convegni, all’edizione di quest’anno, inaugurata ieri, se ne contano rispettivamente 430 e 127, quindi il recupero è ormai al traguardo. Sono i numeri che contraddistinguono il Saie, il salone delle costruzioni in programma in Fiera fino al 22 ottobre. L’edizione numero 55 è articolata in quattro saloni tematici: Progettazione e Digitalizzazione, Edilizia, Impianti, Servizi e media. Serviranno a sviscerare tutti i temi più importanti per il presente e il futuro delle costruzioni: cantiere, sostenibilità, innovazione, efficienza energetica, digitalizzazione, integrazione edificio-impianto, transizione ecologia, nuove esigenze dell’abitare e del costruire.

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"La filiera delle costruzioni è tra i protagonisti della ripartenza del nostro Paese – dice il vicepresidente di BolognaFiere, Celso De Scrilli – e la piattaforma Saie, grazie all’alternanza tra i quartieri fieristici di Bologna e Bari, uniti da una partnership strategica, è diventata un punto di riferimento imprescindibile per gli operatori e le imprese del settore".

La giornata in Fiera è cominciata con il rapporto 2021 di Federcostruzioni che mostra come anche il sistema delle costruzioni continui a sorreggere l’economia italiana: nel 2021 il valore della produzione dell’intera filiera è salito a quota 475 miliardi, in aumento di 78 miliardi rispetto al 2020 (+19,7%) e di 51,6 rispetto al 2019 (+11,4%).

Da solo, il comparto determina un terzo del Pil italiano, la cui crescita del +6,6% dell’ultimo anno è da attribuire in buona parte proprio all’edilizia, anche grazie allo stimolo dei bonus fiscali e degli investimenti del Pnrr. I lavoratori del settore sono risultati nel 2021 poco più di 2,8 milioni, con un incremento di 200mila (+7,7%) rispetto all’anno precedente, ossia il 12% della forza lavoro nazionale. Anche in Emilia-Romagna, la filiera presenta numeri positivi. Secondo i dati Infocamere, ad agosto 2022, la regione conta 67.776 imprese attive nelle costruzioni (+2,4% sul 2021) e a livello provinciale Bologna è al primo posto con 13.334 . Sugli investimenti, dopo il calo del 2020, nel 2021 il settore ha messo a segno un +16,4%. "Fondamentale – si legge nell’analisi di Ance – è stato il ruolo della riqualificazione abitativa, grazie anche al Superbonus 110%".

Stamattina al Saie è prevista l’assemblea pubblica di Ance Emilia. Il presidente di Ance Emilia Leonardo Fornaciari aprirà i lavori, poi cui seguirà una tavola rotonda (fra i relatori, il sindaco Matteo Lepore) moderata dalla direttrice di QN, Carlino, Nazione e Giorno Agnese Pini. Le conclusioni saranno di Federica brancaccio, presidente nazionale Ance.

 

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