ZOE PEDERZINI
Economia

Samp cresce e trasloca a Quarto Inferiore

L’azienda lascia Bentivoglio. Nuovo stabilimento di 12mila metri quadri all’ex ArcelorMittal: sarà operativo da marzo 2026

Il general manager di Samp Matteo Nascetti: "Faremo un salto di qualità con spazi più ampi in posizione baricentrica"

Il general manager di Samp Matteo Nascetti: "Faremo un salto di qualità con spazi più ampi in posizione baricentrica"

Samp si prepara al trasferimento da Bentivoglio alla nuova sede di Quarto Inferiore a Granarolo. Il nuovo stabilimento sarà di oltre 12mila metri quadri. Il trasloco inizierà nella seconda metà dell’anno e la sede sarà operativa da marzo 2026, al termine di interventi di restyling. Come spiegano da Samp, "il nuovo sito produttivo, precedentemente utilizzato da ArcelorMittal Distribution Solutions fino al 2024, sarà occupato in locazione da Samp, che vi trasferirà tutte le attività italiane. L’azienda passerà così da una superficie attuale di 8.400 metri quadri di officina e 1.300 di uffici a una nuova sede di 10.800 metri quadri di officina e 1.600 di uffici, con un incremento complessivo di circa il 27%. Un’espansione strategica che accompagnerà la crescita dell’azienda e ne migliorerà l’organizzazione produttiva".

Tra i principali vantaggi del nuovo sito, spiega l’azienda, "si segnalano una logistica ottimizzata, un layout rinnovato per una gestione interna delle merci più efficiente e una migliore accessibilità grazie alla maggiore vicinanza ai principali assi di trasporto pubblico. Sono inoltre previsti interventi per l’efficientamento energetico e la sostenibilità ambientale dell’edificio".

"La nuova sede ci permetterà di fare un salto di qualità – commenta Matteo Nascetti, General Manager di Samp Group – . Disporremo di spazi più ampi e meglio organizzati, in una posizione baricentrica nel territorio bolognese ideale per le nostre attività e le nostre prospettive di sviluppo". "La Fiom Cgil esprime grande soddisfazione per il percorso compiuto da Samp, che è riuscita con una nuova proprietà a uscire con forza e determinazione dalla crisi del gruppo ex Maccaferri – afferma Marco Colli, funzionario Fiom –. Il lavoro condiviso tra azienda, organizzazioni sindacali e lavoratori ha permesso di salvare una realtà storica del territorio bolognese e di rilanciarla in modo concreto e sostenibile. In pochi anni il numero dei dipendenti è più che raddoppiato, passando da 54 agli attuali 115, con ulteriori prospettive di crescita e sviluppo nei prossimi anni. È stato inoltre mantenuto l’impegno, da noi fortemente sostenuto, di garantire la permanenza dell’azienda sul territorio".

Soddisfatto anche il sindaco di Granarolo, Alessandro Ricci: "Si tratta di un investimento importante che conferma la vocazione del nostro territorio all’innovazione industriale e alla crescita sostenibile. La presenza di una realtà storica dell’imprenditoria bolognese, solida e dinamica, capace di coniugare sviluppo economico, attenzione per i lavoratori e rispetto per l’ambiente, rappresenta un valore aggiunto per l’intera comunità di Granarolo".