
La Basilica di San Petronio domina piazza Maggiore, a Bologna
Bologna, 19 maggio 2025 - In nessuna provincia dell'Emilia-Romagna si vive come in quella di Bologna. Ambiente e servizi, affari e lavoro sono solo due degli indicatori dove il capoluogo domina su tutte le altre province della regione. Arrivando a raggiungere i vertici nazionali, tanto da essere l'unica città metropolitana nella top 10 per qualità della vita. Ma, riprendendo la classifica del Sole 24 Ore inerente al 2024, emerge che in quattro macro-categorie, su sei, i valori del ranking di Bologna vengono superati dalle altre province.
Per la ricchezza e consumi è il caso di Modena e Forlì-Cesena. Per la giustizia e sicurezza, nota dolente del capoluogo, fanno meglio Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Reggio Emilia, Modena, Parma e Piacenza.
Anche per il lato demografia e società la provincia di Reggio Emilia fa meglio, così come quelle di Modena, Rimini e Parma. Su cultura e tempo libero invece il primato spetta alla provincia di Rimini.
Se a queste statistiche si aggiunge che a Bologna, secondo l'indagine di Casa.it, per un affitto di una stanza singola si spende in media 506 euro, un cittadino potrebbe prendere in considerazione delle alternative. Una stanza, in media, si paga di più solo a Milano. E anche il prezzo medio per un posto letto in doppia, con 264 euro, mantiene Bologna tra le città più costose in Italia. Davanti ci sono solo Milano, Roma e Napoli.
Se poi il campione diventa l'appartamento, anche in questo caso Bologna rimane tra le città più care in Italia, con prezzi medi intorno ai 1.366 euro, dietro solo a Firenze, Milano, Como e Roma.
Ecco perché tra qualità della vita, opportunità lavorative e spese possono esistere delle alternative. Vediamo quali.