Tecnopolo, a Bologna un nuovo supercomputer per lo studio dell’energia da fusione nucleare

Accordo firmato tra Enea, Eurofusion e Cineca da cinquanta milioni di euro

L'inaugurazione di Leonardo con il presidente Mattarella
L'inaugurazione di Leonardo con il presidente Mattarella

Bologna, 1 giugno 2023 – In città è in arrivo un nuovo supercomputer che affiancherà il lavoro di Leonardo, inaugurato dal presidente Sergio Mattarella a novembre. Il nuovo ‘ingresso’ si occuperà della ricerca sull’energia da fusione nucleare e sarà installato nella sede di Cineca a Casalecchio di Reno, alla fine del 2023, diventando così parte dell’ecosistema del Tecnopolo.

La nuova infrastruttura di High performance computing (Hpc), in grado di effettuare circa 47 milioni di miliardi di operazioni al secondo, sarà dedicata alla simulazione numerica della fisica del plasma e all'analisi strutturale di materiali avanzati per la fusione nucleare. Il tutto è possibile grazie all'accordo firmato da Enea, Eurofusion e Cineca, che prevede un investimento di 50 milioni di euro in cinque anni, che ha l’obiettivo di realizzare il supercomputer. Il nuovo strumento permetterà anche di collegare la comunità scientifica di Eurofusion a un ecosistema italiano di rilevanza internazionale e strategico per l'Europa, che affiancherà nel Tecnopolo bolognese le strutture di calcolo per le previsioni meteo-climatiche del Centro europeo e il supercomputer europeo Leonardo della Joint Undertaking EuroHPC.

La struttura del nuovo supercomputer

Il nuovo megacalcolatore, da circa 47 petaflops, sarà composto da una partizione convenzionale (13,6 petaflops) e una partizione accelerata (33,7 petaflops), oltre a una terza partizione 'gateway' che offre un set di servizi aggiuntivi e di gestione di utenti, applicativi, codici e dati. L'infrastruttura fornirà, in più, attività di supporto alla comunità scientifica europea della fusione nucleare per utilizzare al meglio questi sistemi nei propri ambiti di ricerca. "Questa infrastruttura avanzata High performance computing contribuirà a rafforzare la nostra posizione di leader nella ricerca sull'energia da fusione", assicura Tony Donné, programme manager di Eurofusion. "Per rispondere alle esigenze della comunità Eurofusion abbiamo elaborato una specifica tecnica basata sulle più moderne e innovative architetture di calcolo, al cui sviluppo ha contribuito in modo determinante il dipartimento Enea di Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili con la divisione per lo sviluppo dei sistemi per l'informatica e l'Ict", sottolinea Alessandro Dodaro, direttore del dipartimento Enea di Fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare.

Il presidente di Cineca

"Con questo nuovo progetto, Cineca si conferma uno dei più importanti centri di supercalcolo a livello internazionale e l'ecosistema del Tecnopolo di Bologna una delle maggiori concentrazioni di sistemi di calcolo ad alte prestazioni a livello mondiale – commenta Francesco Ubertini, presidente Cineca -. Questo accordo è il proseguimento di una collaborazione iniziata nel 2016, per estendere alla comunità scientifica della fusione nucleare una partizione del supercomputer Marconi, che si è classificato nel 2020 tra i primi dieci più potenti al mondo, aprendo la strada alla realizzazione del progetto del Leonardo, oggi al quarto posto al mondo, e alla realizzazione di questo nuovo supercomputer dedicato in esclusiva alla ricerca sulla fusione".