Turismo Bologna, bene settembre e ottobre. Santori: "Credo nella ripresa"

Camere degli hotel occupate sopra il 90%. Il leader delle Sardine: "Stiamo lavorando per una città più accogliente e più accessibile"

Turismo, nuovi scenari per Bologna (FotoSchicchi)

Turismo, nuovi scenari per Bologna (FotoSchicchi)

Bologna, 24 novembre 2021 - Numeri boom per il turismo a Bologna nei mesi di settembre e ottobre di quest'anno: camere degli hotel occupate sopra il 90%, e numeri complessivi superiori allo stesso weekend del 2019, prima della pandemia. È uno dei numeri che Confesercenti, durante la presentazione del report 'Scenari nuovi per il turismo' promosso dall'associazione dei commercianti e realizzato con la Camera di commercio di Bologna e con il Cts di Firenze, ha raccontato stamattina negli spazi di ExtraBo.

Turismo, nuovi scenari per Bologna (FotoSchicchi)
Turismo, nuovi scenari per Bologna (FotoSchicchi)

Il turismo sta riprendendo, ma c'è un po' di preoccupazione per la recrudescenza della pandemia. Nei primi tre mesi del 2021 nel settore turistico a Bologna c'è stata una crescita delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (dal 9,1% al 10,4%, con un aumento del 17,3% delle unità operative) e una crescita del 13,3% delle attività di noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese.

Mattia Santori, leader delle Sardine e consigliere comunale con delega al Turismo: "Oggi si tende a prenotare e muoversi all'ultimo momento, il turismo è cambiato, ma stiamo lavorando per una Bologna più accogliente e più accessibile: credo nella ripresa".  Durante la pandemia gli alloggi per le residenze turistiche sono cresciuti del 4% e i ristoranti dell'1%. Una manifestazione come "il Cinema ritrovato", con i film nel grande schermo di piazza Maggiore a Bologna, è passata dai 200.000 spettatori del 2019 ai 43.000 del 2020 e ai 70.000 del 2021. Ma soprattutto, nel 2020 i congressi sono crollati dell'80% in dimore storiche e alberghi. È Paolo Mazza, in particolare, presidente Assohotel-Confesercenti Bologna, a lamentarsi per restrizioni considerate troppo severe nel settore: "Nei ristoranti si chiede il Green Pass a tutti, difatti in questi ambienti non si sono registrati focolai. Per le attività congressuali, dove tutti i partecipanti sono registrati, occorre ancora il metro di distanza, a differenza che nei cinema. Speriamo- auspica il presidente Assohotel - che i nuovi provvedimenti del Governo abbiano regole chiare e che non prevedano chiusure totali per alberghi e ristoranti". Il presidente provinciale di Confesercenti Massimo Zucchini, in tutto questo, invita Comune e Città metropolitana a considerare che il mezzo privato resta quello prediletto oggi dai turisti, ormai anche oltre l'emergenza sanitaria: "Servirebbero parcheggi scambiatori per l'accesso in centro, quindi, ma in questo ambito siamo ancora indietro nel territorio. Con Bologna Welcome abbiamo già fatto molto in questi anni, dobbiamo continuare e innovare".

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