Bologna, alla Vrm 73 nuove assunzioni

L’azienda meccanica di Zola Predosa trasforma contratti stagionali in assunzioni a tempo indeterminato

Un gruppo di dipendenti della Vrm (Mignardi)

Un gruppo di dipendenti della Vrm (Mignardi)

Zola Predosa (Bologna), 28 giugno 2019 - Primo giorno di lavoro, lunedì prossimo alla Vrm, per 73 lavoratori stagionali assunti a tempo indeterminato nell’azienda meccanica di Zola, che con queste nuove risorse umane intende fare fronte a nuovi ordinativi e ad ulteriori previsioni di crescita per il 2020. L’azienda specializzata nella produzione di componenti meccaniche di motori e telai marchiati Ducati, Bmw, Ferrari, MvAgusta, e varie altre case motoristiche, effettua lavorazioni meccaniche di precisione ed assemblaggi di componentistica. Una buona notizia in un anno di sensibile contrazione generale del settore automotive, mentre alla Vrm si lavora invece a ritmi crescenti. E questo fa parte di una tendenza costante dell’impresa guidata dal 2004 da Fiorenzo Vanzetto, già ‘cavaliere bianco’ nel salvataggio della Tenneco-Marzocchi e protagonista, solo pochi mesi fa, del tentativo di un altro salvataggio: quello della Rcm di Monteveglio.

In undici anni, dal 2007 al 2018, il fatturato di Vrm è passato dai 6 ai 63 milioni di euro, con una proiezione per arrivare negli anni 2020-2021 a superare gli 80 milioni. Il piano delle assunzioni è quindi coerente con un piano di sviluppo che alla fine del 2018 aveva già registrato altre 54 assunzioni di cui oltre il 12% risultano essere giovani laureati. «Il nostro obiettivo si conferma quelli di fare di Vrm un’impresa più performante, resiliente e con la capacità di coinvolgere in una visione comune di lungo termine i dipendenti, stimolandoli a portare sul lavoro il proprio contributo di passione e creatività, nella convinzione che il vantaggio competitivo sarà dovuto in buona parte al ‘capitale culturale’», chiarisce Vanzetto, protagonista nel 2016 dell’acquisizione dalla multinazionale americana Tenneco della divisione Marzocchi sospensioni. Azienda destinata alla dismissione e invece riportata sotto la bandiera tricolore e integrata con la Vrm.

Operazione coronata dal successo: secondo le proiezioni sul 2020 la Marzocchi da sola è destinata a fatturare oltre 26 milioni di euro. Uno dei segreti di una espansione costante di un’impresa, che ormai occupa buona parte della via dei Lombardi, periferia della zona industriale di Zola, con espansione già oltre la via Roma, è il tasso di investimento in ricerca, sviluppo e impianti, complessivamente oltre 50 milioni di euro in dieci anni. Oggi Vrm impiega circa 440 addetti senza contare gli stagionali, che trovano occupazione tra gennaio e giugno di ogni anno. I lavoratori sono impiegati nella sede principale di Zola e nello stabilimento di Ubersetto, a Formigine di Modena.

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