Elezioni 2021 Bologna, Aitini: "Nel Pd nostalgia delle purghe di Stalin"

Possibile veto in lista per chi ha sostenuto Isabella Conti alle primarie, l’assessore: "Vogliono spaccarci? Si esprimano Lepore e Tosiani"

L’assessore alla Sicurezza Alberto Aitini

L’assessore alla Sicurezza Alberto Aitini

Bologna, 19 agosto 2021 - "Se qualcuno ha nostalgia delle purghe staliniane lo dica chiaramente senza nascondersi dietro al fatto che lo chiederebbero gli iscritti". Non le manda a dire Alberto Aitini, assessore alla Sicurezza di Palazzo d’Accursio, a chi non lo vorrebbe nella lista del Pd. Il peccato originale, per il fuoco ’amico’, sarebbe quello di avere sostenuto la corsa di Isabella Conti (indipendente, ma gravata del ‘lancio’ di Matteo Renzi) alle primarie del centrosinistra del 20 giugno scorso, vinte dall’attuale candidato sindaco Matteo Lepore.

Nessun dirigente dem finora ha sparato apertamente contro chi non ha sostenuto Lepore, ma i rumors sono insistenti da settimane: alcuni maggiorenti sarebbero titubanti, Lepore vorrebbe in lista solo chi gli è fedele, e soprattutto la base non avrebbe tollerato lo scisma pre-primarie che ha messo in pericolo in partito. La stessa base potrà esprimersi chiaramente, però, a partire da martedì 24 agosto, quando nelle assemblee di zona verrà discussa la composizione della lista dem. E il tema ‘dell’epurazione’ sarà per forza di cose al centro della contesa.

Detto questo, l’assessore Aitini – che intende candidarsi nella lista dem – ha scelto di anticipare tutti chiarendo il suo pensiero. "Sembra paradossale che qualcuno voglia spaccare il Pd, per di più a poco più di un mese dalle elezioni amministrative – argomenta l’assessore a fine mandato, tra le sue deleghe anche il Commercio e la Manutenzione –. Confidiamo a questo punto che dal candidato sindaco e dal segretario del Pd di Bologna arrivino parole chiare e definitive. Le stesse parole chiare che ha usato Isabella Conti e chi l’ha sostenuta subito dopo la chiusura dei seggi delle primarie, nonostante anche in quell’occasione alcuni prefigurassero una fantomatica candidatura di Isabella contro il Pd fuori dalla coalizione".

Aitini fa riferimento alla posizione chiara post primarie sia da parte della Conti, sia da parte degli esponenti Pd che l’avevano sostenuta: ok la consultazione primaria persa, adesso tutti al lavoro per Lepore sindaco. "Dal 20 giugno tutti, con grande lealtà, stiamo sostenendo convintamene Matteo Lepore in una coalizione di centro sinistra ampia e plurale, lavorando per un Pd unito, forte e baricentrico – continua Aitini –. Questo è il nostro obiettivo. La base non vuole divisioni, anzi, gli iscritti del nostro partito ci chiedono di essere coinvolti nelle decisioni, a partire dalle liste e dalle candidature. Facciamolo davvero, coinvolgiamoli nelle scelte, a partire dalle assemblee di quartiere, organismi eletti che dovrebbero essere i luoghi titolati, e non solo consultati, a decidere per esempio i candidati presidenti di Quartiere".  

Aitini rimette quindi al centro il tema dei Quartieri, un dibattito ancora aperto e stretto nella morsa della trattativa Pd-Conti-Coalizione Civica. Le assemblee nei quartieri della settimana prossima sono aperte, si discuterà su proposta, quindi il groviglio sulla spartizione dei sei quadranti della città sarà sicuramente all’ordine del giorno. Intanto la Conti dovrebbe dare il suo ok al bis di Rosa Amorevole al Santo Stefano, ancora in bilico le scelte sul Borgo Panigale-Reno e sul San Donato San Vitale. Nella lista del Pd potrebbe non esserci Marco Lombardo, probabili le presenze di Silvia Ventrucci e Maria Elena Giannino.  

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