Battistini: "Giù le tasse con l’avanzo di bilancio"

Il candidato civico appoggiato dal centrodestra annuncia "esenzione dell’addizionale Irpef comunale fino alla soglia di 50.000 euro"

Il candidato sindaco civico del centrodestra Fabio Battistini con il ministro Giorgetti

Il candidato sindaco civico del centrodestra Fabio Battistini con il ministro Giorgetti

di Luca Orsi

A sei giorni dal voto, Fabio Battistini apre il fronte – sentitissimo dai cittadini e bipartisan – della fiscalità locale. L’imprenditore, candidato sindaco civico sostenuto dal centrodestra lancia "una proposta nuova" per sparigliare le carte. Se eletto sindaco annuncia, calcolatrice alla mano, l’intenzione, "come primo atto di giunta", di "tagliare le tasse" ai bolognesi. Battistini racconta il suo programma elettorale durante una conversazione sul ‘rilancio di Bologna’ insieme con Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, l’economista Ettore Gotti Tedeschi e Massimiliano Marzo, docente di Economia politica all’Unibo.

Battistini parte dai numeri. Il Comune, spiega, "ha messo nel bilancio previsionale del 2021 oltre 60 milioni di euro di multe, ma ha chiuso il 2020 con +70 milioni di avanzo". Buona amministrazione? "No, incapacità". Perché "un Comune non può fare un avanzo di bilancio pari a quasi il 10% delle entrate. Sono risorse pubbliche tenute bloccate in un cassetto". E, intanto, "si tartassano di multe i bolognesi".

Questi 70 milioni "sono dei cittadini – afferma Battistini – e il mio primo atto di giunta sarà restituirglieli". Da qui, la proposta di defiscalizzazione in tre punti del candidato sindaco. Per dare "un sollievo ai redditi medi", Battistini propone di "alzare la soglia di esenzione dall’addizionale comunale Irpef", passando dall’attuale limite dei 15.000 euro a 50.000.

Si prevede quindi di "abbassare l’aliquota comunale Irpef allo 0,5% per tutte le altre fasce di reddito. Oggi è allo 0,8% che è il livello massimo consentito dalla legge".

Il terzo punto della manovra illustrata da Battistini è rivolto a favore di imprese, commercianti e artigiani. "Come da loro chiesto – afferma il candidato sindaco – ridurremo il peso della Tasi a tutte le attività colpite da provvedimenti restrittivi legati alla pandemia, secondo i codici Ateco".

Per il primo anno, "le risorse ci sono". Per confermare questi tagli anche per gli anni successivi "verrà potenziata la lotta all’evasione al pagamento dei tributi locali e attueremo una seria spending review su tutto il bilancio comunale per recuperare ulteriori risorse da destinare all’abbassamento delle tasse".

La leva fiscale che spetta ai Comuni, commenta il ministro Giorgetti, "è importante e va gestita con senso di responsabilità. Si dà come consolidato il tipo di tassazione che c’è. Perché ridurle, visto che i cittadini sono abituati a pagarle? Con grande leggerezza si mettono addizionali e mai nessuno pensa a ridurle, specialmente se ci sono degli avanzi di bilancio".

Giorgetti non ha dubbi: per cogliere le opportunità legate al Recovery plan, un "treno che passa veloce, ci vogliono un sindaco-imprenditore e un’amministrazione rinnovata". Se non si fa questo, "non è possibile con i ritmi della vecchia amministrazione salire su quel treno ad alta velocità".

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Gotti Tedeschi. "È il momento in cui la mentalità privata, dell’imprenditore, è vincente" nell’affrontare le nuove sfide, "cosa che una visione statalista e protezionista della politica non riuscirà mai a fare".

Se Battistini riuscirà a diventare sindaco, assicura l’economista, "avrà il supporto di persone con questo tipo di visione ed esperienza per la gestione della sua città".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro