Bernardini il più noto, fiducia alla Schlein

L’indagine in vista delle Comunali: Manes è conosciuto, ma riscuote diffidenza. Dondi (Nomisma): "Pesa la longevità sulla scena politica"

Luca Dondi Dall’Orologio, amministratore delegato di Nomisma

Luca Dondi Dall’Orologio, amministratore delegato di Nomisma

Qual è il personaggio politico più conosciuto a Bologna? Manes Bernardini. E quello che ispira più fiducia? Elly Schlein. Sono in parte sorprendenti i risultati dell’ultimo stralcio del sondaggio Nomisma-Ixè, che ha tastato il polso dei bolognesi in vista delle prossime primarie e delle prossime amministrative. Il campione è sempre quello interrogato tra il 20 e il 27 maggio 2021, mille interviste con un’indagine quantitativa e campionaria sui residenti maggiorenni a Bologna. Alla domanda ’le elencherò i nomi di alcuni personaggi politici della città. Per ciascuno potrebbe indicarmi se lo conosce?’ (ma non sono ricompresi gli sfidanti Conti-Lepore, né parlamentari Pd), il 65,8% ha detto di conoscere il presidente di Insieme Bologna, attualmente membro di Bologna Forum Civico. Dietro di lui l’ex ministro Gian Luca Galletti (60%), Galeazzo Bignami (57,4%), Massimo Bugani (54,8%), Elly Schlein (53,7), Elisabetta Gualmini (52,6%), Alberto Aitini (51,8%), Giancarlo Tonelli (45,4%). Chiude la fila Fabio Battistini, papabile candidato sindaco civico del centrodestra, che raggranella un 27,6%.

Ribalta la visuale però l’ulteriore domanda ’nel caso in cui lo conosca, le ispira fiducia?’. Spicca la Schlein, che balza prima con un 71%. Dietro di lei Emily Clancy, relativamente conosciuta secondo il sondaggio (36,6%), ma con un buon tasso di fiducia riposta (56,6%). Diverso il risultato per chi era in testa tra i conosciuti: Bernardini sulla fiducia crolla al 36,6%, Galletti tiene meglio ma scende al 47,9%. Tonfo di Bugani, che ispira fiducia solo al 28% di chi lo conosce. Significativi anche i dati disaggregati sulle provenienze politiche di chi si è pronunciato. Tra quelli che hanno votato alle Regionali del 2020, spicca il 91% degli elettori Pd che hanno fiducia in Elly Schlein (che però sta dentro Coraggiosa e che per chi ha votato la lista Bonaccini presidente sale al 100%). Bernardini fa il pieno nella Lega (77,9%), Tonelli in Forza Italia (85,1%). Sentimenti opposti per la Clancy, che va dalla fiducia all’81,7% nel Pd allo 0,0% per Fratelli d’Italia. Più omogenei i risconti per chi come Alberto Aitini e Gian Luca Galletti è conosciuto trasversalmente. "Conta ovviamente la longevità politica sulla conoscenza – sottolinea Luca Dondi Dall’Orologio, ad di Nomisma –. E’ il motivo per cui abbiamo, in testa, figure che o hanno fatto il ministro oppure che sono state candidate a sindaco. Sulla fiducia un fenomeno interessante: personalità come la Schlein o Bignami ce l’hanno molto concentrata dentro gli schieramenti d’appartenenza. Altri vanno anche a pescare dentro bacini diversi, come Galletti, Aitini e Tonelli, per una fiducia più distribuita a prescindere dal livello del dato". Infine Battistini. "Ha una distribuzione buona della fiducia tra i diversi schieramenti, ma ha un deficit di partenza rilevante".

pa. ros.

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