Centrodestra, intesa vicina: oggi il candidato

Il nome sarà reso noto in giornata. Domani la presentazione in occasione dell’arrivo in città del leader della Lega Salvini

Andrea Cangini

Andrea Cangini

di Luca Orsi

Dopo l’ennesima giornata convulsa – con indiscrezioni smentite ancor prima di nascere, raffiche di no comment e cellulari spenti – un centrodestra in evidente affanno potrebbe chiudere a ore la partita della candidatura a sindaco. Da quanto si apprende, infatti, Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia renderanno noto oggi il nome del candidato, o l’eventuale ‘ticket’ con anche l’indicazione del candidato vicesindaco.

La presentazione sarebbe organizzata per domani, giorno in cui sarà sotto le Due Torri il leader della Lega, Matteo Salvini. Appuntamento alle 10, in via Ugo Bassi, ai banchetti sul referendum sulla Giustizia. Due settimane fa, in Corte Isolani, Salvini aveva assicurato: "Il 19 luglio sarò in città con gioia, con il candidato sindaco e per raccogliere firme per i referendum sulla giustizia".

Ma le scelta del candidato sta mandando in fibrillazione un centrodestra che sembra più attento agli equilibri e ai ‘pesi’ interni che al destino della città. E le recenti tensioni romane fra gli alleati, che si propagano come onde sull’acqua fino alla periferia, non fanno che peggiorare la situazione.

Ieri sembrava un sabato di calma piatta. "Nessuna novità", la risposta fotocopia su Whatsapp da parte di chi segue le trattative. Poi, all’improvviso, il tam tam lancia una prima indiscrezione, da fonte vicina al Carroccio: intesa raggiunta per un ‘ticket’ con l’imprenditore civico Fabio Battistini candidato sindaco e Ilaria Giorgetti, esponente di FI, già presidente del quartiere Santo Stefano, sua vice.

La smentita, dalle fila di Forza Italia, è istantanea. Il partito di Berlusconi non cambia linea: "Il nostro candidato era, è e resta Andrea Cangini", senatore azzurro, già direttore di Qn e Carlino. E se di ‘ticket’ si deve parlare, al tavolo nazionale sulle amministrative FI potrebbe proporre il tandem Cangini-Battistini. Sempre che l’imprenditore – che è in corsa come candidato sindaco in proprio da dicembre – accetti di fare un passo di lato e lasciare campo libero al senatore. Nessuna chance (anche se nulla può essere dato per scontato) sembra invece avere l’editore Roberto Mugavero, padre delle edizioni Minerva, che aveva dato la propria disponibilità a candidarsi.

Il panorama, però, non è completo. Non tramonta, infatti, l’ipotesi di candidatura a sindaco di Gianluca Galletti, fondatore insieme con Giancarlo Tonelli di ‘Bologna Civica’, già assessore di Giorgio Guazzaloca, poi ministro dell’Ambiente dal 2014 al 2018 nei governi Renzi e Gentiloni.

"Galletti sta valutando se correre come ‘terzo’ candidato" confermava l’altroieri Tonelli. Anche per questo resta congelata l’ipotesi di entrare nella lista – a sostegno di Matteo Lepore, candidato sindaco del centrosinistra – a cui sta lavorando Isabella Conti. Tutto dovrebbe chiarrirsi questa settimana, una volta capito chi sarà il candidato indicato dal centrodestra.

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