Festa dell’Unità Bologna 2021 accessibile anche senza il Green pass

Il Viminale chiarisce, niente lasciapassare per entrare in fiere e sagre Sondaggio Demopolis, Lepore potrebbe vincere al primo turno. Tanti indecisi

Enrico Letta con i volontari della Festa dell’Unità al parco Cevenini lo scorso luglio

Enrico Letta con i volontari della Festa dell’Unità al parco Cevenini lo scorso luglio

Bologna, 10 agosto 2021 - Il grande Parco Nord di Bologna, spazio pubblico, ospiterà la Festa dell’Unità nazionale (dal 2 agosto al 12 settembre, con l’appendice tutta locale fino al 19) senza obbligare chi accederà alle kermesse a esibire il Green Pass vaccinale.

AGGIORNAMENTO / Festa dell'unità Bologna 2021 e green pass: "E' necessario per accedere"

Su quest’interpretazioni non c’erano dubbi già la settimana scorsa, ma ieri anche grazie alle nuove delucidazioni interpretative date dal Viminale, che ha eliminato l’obbligo di esibire la ‘carta verde’ nelle fiere e nelle sagre che non hanno varchi presidiabili, è sembrato a tutti chiaro che non ci sarà bisogno di documenti per oltrepassare la soglia della Festa dem. Tutt’altro discorso l’interpretazione delle norme sugli spazi interni, e non è ancora chiaro cosa accadrà a Bologna, Festa completamente diversa dalle altre della regione perché munita di tavoli dei ristoranti praticamente tutti all’aperto e distanziati, questo passaggio andrà chiarito perché pare difficile sostenere la richiesta della carta verde per chi mangia en plein air. Sicuramente il Green Pass servirà invece per i dibattiti, e anche qui nulla di nuovo. Insomma, gli scambi tra Roma e i Pd locali andranno avanti, dopo Ferragosto si dovrebbe avere un quadro chiaro e definitivo ad hoc anche per Bologna.

Intanto sta andando avanti la formazione delle liste, con il Pd che cerca gli ultimi incastri e Coalizione civica e Movimento Cinque Stelle che dovrebbero avere, rispettivamente, come capilista Emily Clancy e Massimo Bugani. Ulteriori riflessioni per Isabella Conti, che invece potrebbe avere come testa di lista Caterina Manca, consigliera uscente del Pd. Partito che dopo aver fatto fare diversi sondaggi ai tempi delle delicatissime primarie, oggi incassa e porta a casa un primo sondaggio (pubblico) secco sulla sfida Lepore-Battistini. Secondo Demopolis, che ha realizzato un’indagine sulle Comunali del 3-4 ottobre per il sito web d’informazione Bologna Today, Matteo Lepore (centrosinistra) potrebbe vincere al primo turno: lo voterebbe infatti una forbice tra il 46 e il 52% degli intervistati. Staccato Fabio Battistini, candidato del centrodestra, che si attesterebbe tra il 33 e il 39%. Briciole per gli altri candidati, tutti ammassati in una forbice tra il 12 e il 18%. Il 38% degli intervistati ha invece segnalato di non aver compiuto alcuna scelta. Lepore vincerebbe anche nella fiducia (46 a 35), mentre la priorità per i cittadini è sempre la stessa: traffico e mobilità urbana (58%), segue la sicurezza (53%). Il sondaggio è stato condotto dal 3 al 5 agosto, con metodologia ’cawi’ (chi ha ‘votato’ ha compilato un questionario via web) su un campione stratificato di 1.502 maggiorenni di Bologna.

 

 

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