Festa dell’Unità Bologna 2021, retromarcia Pd: sì al Green pass

Nota dei dem da Roma: nessun controllo sulla carta vedere all'ingresso, ma solo per gli spazi chiusi. Possibili controlli a campione delle forze dell’ordine

La Festa dell'Unità a Parco Nord inizia il 26 agosto

La Festa dell'Unità a Parco Nord inizia il 26 agosto

Bologna, 13 agosto 2021 - Sarà obbligatorio avere il Green pass per accedere alla Festa del Pd nazionale, quella che si terrà a Bologna al Parco Nord dal 26 agosto al 12 settembre prossimi. Un ingresso però che non prevederà un checkpoint, una specie di casello di controllo iniziale: chiunque, anche senza Green pass, stando a quanto risulta il 12 agosto 2021 potrà entrare nel perimetro dell’area pubblica del Parco Nord.

Green pass: quanto dura per vaccinati, guariti e chi ha fatto il tampone

Dove sta quindi l’obbligatorietà? Il Green pass dovrà essere esibito ai controlli che verranno eseguiti all’interno della Festa da parte della Polizia Locale e da parte della Polizia di Stato. Il Pd, dopo giorni di interpretazioni di ogni tipo, in qualche modo è stato costretto a fare un mezzo dietrofront chiarificatore per motivi politici: difficile sostenere a Roma la facoltatività della carta verde vista la discussione tra le forze della maggioranza e Fratelli d’Italia, un segnale andava dato.

E ieri è toccato a Maria Pia Pizzolante, responsabile nazionale delle Feste dell’Unità del Pd, fare ordine, d’intesa con il Pd bolognese. "In applicazione delle disposizioni governative vigenti", alla Festa nazionale dell’Unità, in programma a Bologna dal 26 agosto al 12 settembre, "si potrà accedere solo muniti di Green pass – si specifica nella nota –. Tutti i volontari del Pd che presteranno il loro servizio alla Festa saranno dotati di certificazione vaccinale. Il Pd nazionale invita tutte le organizzazioni territoriali a rispettare le norme anche in riferimento alle Feste locali dell’Unità".

Nessun controllo all'ingresso

La nota non chiarisce a chi toccano i controlli, ma fonti del Pd nazionale spiegano: nessun volontario del Pd chiederà il Green pass agli accessi alla festa. Se ci sarà la Polizia all’ingresso è da vedere, ogni Prefettura farà le sue valutazioni. Sicuramente la presenza di cartelli informativi sarà massiccia. I volontari Pd, questo sì, chiederanno però il Green pass per gli accessi alle sale al coperto: le due aree destinate ai dibattiti e la libreria. Nessuna richiesta di far vedere il Green pass per sedersi ai ristoranti, che saranno tutti all’aperto.

Ma anche in questo caso si potrà essere scelti per i controlli a campione delle forze dell’ordine o degli agenti di Polizia locale, la sanzione andrà dai 400 fino a oltre mille euro. Per ora i punti fermi sono questi, ma non è escluso che qualcosa possa ancora cambiare prima della conferenza stampa di presentazione della Festa nazionale, che dovrebbe tenersi il prossimo 23 agosto. Per le altre feste più piccole, quelle locali, varrà lo stesso principio di quella nazionale per gli accessi agli spazi pubblici. Se gli spazi delle Feste invece saranno privati, come a Monteveglio, allora sì al controllo.

Il programma politico: arrivano i big

Intanto si va definendo il programma politico, numerose le conferme. Le prime due settimane saranno tutte dedicate ai big nazionali, con una vera e propria sfilata di ministri in carica, l’alleato M5s Giuseppe Conte grande protagonista e ovviamente il gran finale col segretario Enrico Letta. Spazio alle Comunali di Bologna nell’ultima tranche della Festa nazionale e nella settimana ‘locale’ (12-19), con la kermesse del Parco Nord che vorrà essere anche il trampolino di lancio per la vittoria di Matteo Lepore, candidato sindaco del centrosinistra. Lo stesso Lepore farà traslocare, come noto, la sua Fabbrica del programma al Parco Nord, ci sarà uno stand dedicato. Confermata la presenza di un punto vaccinale, in via di affinamento i dettagli con l’Ausl di Bologna.

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